E' saltato il banco nei Campionati russi di pattinaggio di figura, ospitati dall'Iceberg Palace di Sochi. Evgeni Plushenko, favorito della vigilia e leader della gara al termine del programma corto, è stato sconfitto dal diciottenne Maxim Kovtun, che ha conquistato il primo titolo nazionale della carriera.
Il trentunenne di San Pietroburgo è stato vittima di un suicidio tattico e, probabilmente per la troppa voglia di strafare, ha perso l'opportunità di conquistare un successo che pareva scritto. Peraltro, a fine gara, ancora scosso per quanto accaduto, ha dichiarato di non avere intenzione di prendere parte ai Campionati Europei di Budapest e che, in occasione dei Giochi Olimpici, parteciperà solamente alla prova a squadre.
Rispetto alla convincente apparizione di Riga, la costruzione del programma libero è stata letteralmente stravolta per provare a realizzare tre quadrupli nel primo minuto. Tuttavia, se il primo tentativo di quadruplo toeloop è stato completato, seppure a fatica, i due salti seguenti sono stati un toeloop e poi un salchow, entrambi tripli anzichè quadrupli. I problemi principali sono però arrivati nella seconda metà del disco quando, intestarditosi per il triplo axel che non ne voleva sapere di entrare, ha stravolto quanto inizialmente pianificato effettuando due doppi axel in sequenza e poi un terzo doppio axel, che chiaramente non è stato conteggiato dal computer. Sul finire, Plushenko è, in effetti, riuscito a completare il tanto agognato triplo axel, ma i punti persi per strada, anche in virtù di un lutz doppio anzichè triplo, sono stati determinanti. Inoltre, nell'economia del punteggio, ha pesato il fatto di non aver eseguito due delle tre combinazioni a disposizione.
Maxim Kovtun, sceso sul ghiaccio diversi minuti dopo Plushenko, è riuscito a completare due dei tre quadrupli pianificati, ma soprattutto ha realizzato due tripli axel nella seconda metà della musica facendo il vuoto sul punteggio tecnico, nonostante, a conti fatti, abbia presentato solamente quattro salti tripli olre ai due quadrupli (4S, 2S/T, 4T, 3A/2T, 3A, 3Lz, 3S/2T, 2A). L'allievo di Elena Buianova, allenatrice del giorno anche in virtù del successo di Sotnikova nel programma corto femminile, ha avuto il merito di prendere al balzo un'occasione insperata e, pur non esprimendosi al top del potenziale, è riuscito ad avere la meglio.
In linea con quanto accaduto nel programma corto, il terzo posto è andato a Sergei Voronov, che ha completato due quadrupli toeloop e due tripli axel, ma, allineandosi al clima di confusione generale, ha anche ripetuto due tripli rittberger perdendo per strada un elemento di salto.
In tutta onestà, i programmi presentati oggi dagli atleti saliti sul podio, al di là delle elevate quanto inappropriate valutazioni ottenute nelle varie voci del PCS (program componentes score), non sono apparsi competitivi a livello internazionale in quanto ricchi solamente di rincorse e lunghi periodi di pausa tra un salto e l'altro. In campo maschile, il pattinaggio ha da tempo preso un'altra piega e l'impressione è che in Russia non ci si sia ancora resi conto che avversari come Hanyu e Chan, ora lontani anni luce, ma anche come Machida e Takahashi piuttosto che Fernandez, non si possono battere solamente con i salti, sempre che in una sfida di soli salti possano essere battuti.
Il quarto posto è andato al trentenne Konstantin Menshov, autore del quarto programma libero. A seguire, si è piazzato il promettennte quindicenne Adian Pitkeev che ha preceduto Artur Gachinski.
Mikhail Kolyada, in lotta per le prime cinque posizioni, si è, invece, dovuto ritirare per via della rottura dei lacci di un pattino.
A questo punto, si attendono comunicazioni dalla federazione russa riguardo chi parteciperà alla gara individuale dei Giochi Olimpici. La via di fuga più logica potrebbe essere quella di prendere ogni decisione in base al risultato degli Europei di Budapest invitando Plushenko stesso a parteciparvi. In ogni caso, nelle prossime ore se ne saprà di più.
CLASSIFICA FINALE
01) Maxim KOVTUN
267,13 (93,08|174,05)
02) Evegeni PLUSHENKO
261,37 (98,41|162,96)
03) Sergei VORONOV
249,44 (89,10|160,34)
04) Konstantin MENSHOV
230,13 (70,72|159,41)
05) Adian PITKEEV
224,25 (76,75|147,50)
06) Artur GACHINSKI
224,17 (69,10|155,07)
07) Alexander PETROV
216,47 (71,79|144,68)
08) Zhan BUSH
216,46 (72,46|144,00)
09) Artur DMITRIEV
202,03 (71,32|131,71)
10) Murad KURBANOV
199,86 (64,48|135,38)
11) Sergei BORODULIN
197,31 (64,72|132,59)
12) Gordei GORSHKOV
196,72 (70,73|125,99)
13) Alexander SAMARIN
193,11 (62,74|130,08)
14) Andri LAZUKIN
186,25 (58,42|127,83)
15) Moris KVITELASHVILI
184,98 (70,47|114,51)
16) Vladislav SEZGANOV
183,64 (63,03|120,01)
17) Konstantin MILYUKOV
165,58 (64,10|101,48)
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Breuil-Cervinia | 6/15 | 45-120 cm |
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