Nel Trophèe Eric Bompard di Parigi si rinnova la sfida tra Yuzuru Hanyu e Patrick Chan

Nel Trophèe Eric Bompard di Parigi si rinnova la sfida tra Yuzuru Hanyu e Patrick Chan
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Figure skating - Trophèe Eric Bompard 2013

Nel Trophèe Eric Bompard di Parigi si rinnova la sfida tra Yuzuru Hanyu e Patrick Chan

Nel pomeriggio di venerdì, aprirà i battenti la ventisettesima edizione del Trophèe Eric Bompard, quinto atto stagionale del Grand Prix di pattinaggio di figura.

Le gare si svolgeranno presso il "Palais Omnisports de Paris-Bercy" di Parigi, ininterrottamente sede del circuito dal 1996. Tenendo però presente anche le edizioni ante 1995, anno di nascita del Grand Prix, la capitale francese ha ospitato l'evento in ventitrè occasioni, compresa la prima datata 1987.

Peraltro proprio tra un anno il "Palais Omnisports de Paris-Bercy", noto anche come POPB, festeggerà il trentennale della sua inaugurazione. L'impianto, che in occasione delle competizioni di pattinaggio può ospitare tredicimila spettatori, è stato teatro della prima finale del Grand Prix, ai tempi denominato "ISU Champions Series".

Solamente per la sesta volta nella storia, la tappa francese sarà la quinta in calendario. In passato, per ben dieci volte, è stata, invece, il quarto atto di qualificazione.


DANZA

Nella gara di danza i favori del pronostico sono tutti per i canadesi Tessa Virtue/Scott Moir, imbattutti in tappe di qualificazione del Grand Prix dal lontano 2009, ma mai capaci di imporsi in finale. Gli allievi di Marina Zueva, reduci dall'affermazione a Skate Canada dovranno vedersela con i padroni di casa Nathalie Pechalat/Fabien Bourzat, tornati alla vittoria nella Cup of China di Pechino. Ad entrambe le coppie, alternatesi sul gradino più alto del podio nelle ultime quattro edizioni del Trophèe Eric Bompard, basterà un piazzamento nelle prime tre posizioni per ottenere la matematica certezza di prendere parte all'atto finale in programma a Fukuoka tra meno di un mese.

Il ruolo di terza forza in campo spetta ai russi Elena Ilinykh/Nikita Katsalapov, non andati oltre un deludente quarto posto nel NHK Trophy, che ha precluso loro qualsiasi possibilità di raggiungere l'atto conclusivo del circuito. Superati i problemi di jet-lag legati al recente impegno in Giappone, i vice-campioni europei saranno chiamati ad una crescita esponenziale sul fronte tecnico prima di dirottare ogni attenzione sui Campionati nazionali di fine dicembre.

Andranno seguiti con interesse i francesi Gabriella Papadakis/Guillaume Cizeron, vice-campioni iridati juniores capaci di dominare la Coupe de Nice, prima gara internazionale senior disputata.

Nell'occasione saranno presenti anche i britannici Penny Coomes/Nicholas Buckland, protagonisti assoluti nell'Ondrej Nepela Trophy di inizio ottobre, vinto senza alcun patema.

Il qualificato novero degli iscritti sarà completato dai canadesi Nicole Orford/Thomas Williams, terzi classificati nell'ultima edizione dei Campionati nazionali, i russi di scuola Zhulin Ksenia Monko/Kirill Khaliavin, sul podio senza convincere sia nel Nebelhorn Trophy che nella Coupe de Nice, e i tedeschi Nelli Zhiganshina/Alexander Gazsi, sesti a Skate Canada e freschi del secondo posto ottenuto nella Volvo Cup di Riga della scorsa settimana.


COPPIE DI ARTISTICO

La principale curiosità della competizione riservata alle coppie di artistico è rappresentata dal fatto che nessuno degli iscritti abbia mai conquistato un successo a Parigi.

Il piatto forte dell'evento si annuncia la sfida tra i cinesi Qing Pang/Jian Tong, secondi nella tappa di casa, e i canadesi Meagan Duhamel/ Eric Radford, sul gradino più basso del podio a Skate Canada. Ai veterani asiatici, assenti nella tappa francese dal lontano 2007, basterà un terzo posto con almeno 174,99 per conquistare la finale, mentre, per raggiungere il medesimo obiettivo, i trionfatori nell'ultima edizione dei Quattro Continenti, mai capaci di imporsi in una tappa di Grand Prix, non potranno scendere oltre la seconda posizione con almeno 178,75 punti ottenuti.

In ottica vittoria, non partono battuti i russi Vera Bazarova/Yuri Larionov, al debutto stagionale in un evento internazionale. Per i secondi classificati nella finale della passata stagione, impegnati nella prossima settimana anche nella Rostelecom Cup di casa, si tratterà della prima uscita sotto la guida della nuova allenatrice Nina Mozer, tecnico tra gli altri dei campioni iridati in carica Volosozhar/Trankov.

I principali outsider per il podio dovrebbero essere Caydee Denney/John Coughlin, coppia di punta del movimento statunitense. Peraltro, almeno sulla carta, gli allievi di Dalilah Sappenfield, quarti a Skate America, disporrebbero ancora di una remotissima speranza di accedere alla finale, ma sono obbligati a vincere.

Partiranno alla volta di Parigi anche gli italiani di stanza a San Pietroburgo Nicole Della Monica/Matteo Guarise, allenati dal campione olimpico Oleg Vassiliev. L'obiettivo della seconda forza del movimento azzurro è raggiungere quei 150 punti nella somma dei due programmi di gara, che rappresenterebbero il salto di qualità.

Il campo iscritti è completato dagli attesi padroni di casa Vanessa James/Morgan Cypres, costretti a disertare l'incipit stagionale a causa di un infortunio al polso destro di Cypres, e dalle coppie debuttanti Annabelle Prölß/ Ruben Blommaert, giovani tedeschi selezionati all'ultimo momento per sostituire Popova/Massot, e Natasha Purich/Mervin Tran, sodalizio canadese di recentissima formazione allenato da Richard Gauthier.


SETTORE FEMMINILE

Le protagoniste annunciate della competizione femminile si presentano all'appuntamento di Parigi con differenti stati d'animo. L'entusiasmo è alle stelle per la quindicenne russa Anna Pogorilaya, vincitrice al debutto nella Cup of China e già con un piede in finale. Per l'allieva di Anna Tsareva sarà, infatti, sufficiente un quarto posto per garantirsi il viaggio di inizio dicembre a Fukuoka. Si trova, invece, con qualche certezza in meno la vice-campionessa continentale Adelina Sotnikova, preceduta a sorpresa dalla più giovane connazionale nella tappa asiatica. La diciassettenne moscovita, per acquisire da subito la certezza di entrare in finale, sarà chiamata ad ottenere almeno una seconda posizione o, in alternativa ad arrivare terza con più di 201,05 punti, ipotesi improbabile. Le teenager russe dovranno però vedersela con l'agguerrita statunitense Ashley Wanger, vincitrice in Francia dodici mesi or sono e convincente seconda a Skate America alle spalle di Mao Asada. Anche la ventiduenne allieva di John Nicks avrà bisogno di ottenere almeno una seconda posizione per garantirsi l'accesso all'atto conclusivo del Grand Prix o in alternativa dovrà chiudere in terza piazza con almeno 181,95, risultato ampiamente alla portata.

L'alternativa più credibile per il podio è rappresentata dalla statunitense Christina Gao, quarta a Skate America e costretta a vincere per raggiungere la finale.

Il campo partecipanti annovera anche la statunitense Samantha Cesario, la padrona di casa Mae Berenice Meite, e la svedese Viktoria Helgesson, tutte reduci da Skate America in cui si sono rispettivamente piazzate quinta, sesta e ottava. Saranno, inoltre, presenti la canadese Amelie Lacoste e l'ucraina Natalia Popova, precedentemente impegnate a Skate Canada e chiamate a sostituire in corsa le infortunate Kiira Korpi e Yu-Na Kim.

Le atlete in gara saranno solamente nove in quanto, nei giorni scorsi, è arrivata la rinuncia della francese Lenaelle Gilleron-Gorry.


SETTORE MASCHILE

Nella competizione maschile, orfana del transalpino Chafik Besseghier e dello statunitense Ross Miner, andrà in scena il secondo atto dell'intrigante sfida tra il canadese Patrick Chan e il giapponese Yuzuru Hanyu. Il tre volte campione iridato in carica, già trionfatore a Parigi in ben tre occasioni, ha iniziato la stagione con il piede giusto vincendo per dispersione la tappa di casa di Saint John, dove il nuovo programma libero, coreografato da David Wilson sulle note delle "Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi, ha da subito convinto anche i più scettici. Per il ventiduenne di Toronto sarà comunque sufficiente chiudere la gara in quarta posizione per raggiungere la sesta finale della carriera, nonchè terza consecutiva. Il diciottenne giapponese, preceduto a Skate Canada dal diretto avversario di quasi ventotto punti, non potrà, invece, permettersi passi falsi nel Trophèe Eric Bompard e, per guadagnare l'accesso all'atto conclusivo di Fukuoka, dovrà conquistare almeno un secondo posto oppure chiudere la gara in terza posizione con più di 251,36 punti.

Nei panni di terzo incomodo è annunciato Han Yan, diventato, grazie al convincente successo ottenuto nella Cup of China, il primo pattinatore cinese ad imporsi in una tappa di Grand Prix. Per il diciassettenne di stanza a Pechino, salvo sorprese, sarà sufficiente un quarto posto per raggiungere quella finale che, in passato, ha già annoverato tra i protagonisti quattro connazionali diversi, ma che per la Cina manca dall'ormai lontano 2004.

L'elenco dei pretendenti al podio comprende anche il ceco Michal Brezina, quarto a Skate Canada e almeno per la matematica ancora in corsa per la finale (a seconda di punteggi e piazzamenti degli avversari potrebbe non bastare la vittoria), il francese Florent Amodio, in evidente difficoltà sul quadruplo nella Cup of China conclusa in sesta posizione, e lo statunitense Jason Brown, quinto a Skate America con il nuovo primato personale, ma anche con tante recriminazioni per un programma libero non all'altezza del competitivo corto.

Il campo partecipanti è completato dallo svedese Alexander Majorov, subentrato all'infortunato Romain Ponsart e sesto a Skate America, e dal cinese Nan Song, in cerca di riscatto dopo le oltremodo deludenti prestazioni nella Cup of China.

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