Improvviso e sorprendente ritiro di Larisa Yurkiw

Improvviso e sorprendente ritiro di Larisa Yurkiw
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Improvviso e sorprendente ritiro di Larisa Yurkiw

Era stata appena operata per la quinta volta, stavolta al ginocchio “buono”, come l’ha definito lei, e a pochi giorni di distanza la canadese Larisa Yurkiw ha annunciato con un lunghissimo post su Instagram il suo ritiro dall’attività.

Dopo quello di Anémone Marmottan arriva quindi un altro ritiro di una protagonista dello sci alpino classe 1988 massacrata da infortuni e operazioni, con la differenza che la francese era reduce da una delle stagioni più difficili della sua carriera mentre la canadese veniva dal suo miglior inverno agonistico in assoluto, che l’ha portata a chiudere addirittura al terzo posto la graduatoria della coppa di discesa alle spalle di Lindsey Vonn e Fabienne Suter e davanti alla vincitrice della Coppa generale, Lara Gut.

Ma Larisa si è resa conto di non avere più la salute, come scrive lei stessa, per testare oltre il proprio limite. Il chirurgo che l’ha operata, settimana scorsa, si è detto meravigliato che Larisa fosse tornata di nuovo a sciare dopo il gravissimo infortunio al ginocchio sinistro che subì in Val d’Isère nel dicembre 2009 e che la tenne lontana dalle gare per due anni proprio quando si stava rivelando una delle discesiste più promettenti del Circo Rosa.

Nata il 30 marzo 1988 a Owen Sound, nell’Ontario, e cresciuta agonisticamente nel Georgian Peaks Club a Thornbury, sempre Ontario, Larisa Yurkiw ha esordito in Coppa del Mondo a 19 anni ancora da compiere, il 13 gennaio 2007 nella discesa di Altenmarkt-Zauchensee, l’anno dopo vinse l’argento in combinata ai Mondiali juniores di Formigal e nel 2009, per l’esattezza il 17 gennaio, proprio ad Altenmarkt-Zauchensee vince a sorpresa la discesa della supercombinata di Coppa del Mondo, arrivando poi per la prima volta tra le prime dieci nella discesa di Tarvisio del 21 febbraio 2009, in cui si piazza nona.

Poi, il grave infortunio di Val d’Isère che le tarpa le ali nel momento in cui stava per spiccare il volo e il lento, secondo alcuni, come abbiamo visto, miracoloso, recupero, con un team privato, "Team Larisa", dopo essere stata messa fuori squadra, che la riporta in una top ten di Coppa del Mondo nella discesa di Lake Louise del 6 dicembre 2013 nella quale è settima. Undici giorni dopo vince in Coppa Europa a St. Moritz sempre in discesa, nella nostra rassegna continentale totalizzerà quattro podi, in quella nordamericana nvece tra il 2005 e il 2014 ne mette insieme 23 di cui 10 vittorie e il trionfo nella classifica generale e di discesa nel 2007-2008.

Il primo podio in Coppa del Mondo per Larisa arriva il 16 gennaio 2015 quando è seconda nella discesa accorciata di Cortina d’Ampezzo vinta da Elena Fanchini. Sembra un caso isolato e invece nella scorsa stagione è terza il 19 dicembre in Val d’Isère e seconda il 9 gennaio ad Altenmarkt-Zauchensee e il 23 gennaio a Cortina d’Ampezzo: i tre luoghi che nel bene e nel male hanno contraddistinto la carriera di Larisa. In tre edizioni dei Mondiali, 2009, 2013 e 2015, e una delle Olimpiadi, 2014, non si è mai piazzata nelle prime dieci.

E ora il ritiro, che la fa terminare a quota 91 come numero di presenze in Coppa del Mondo e che ci lascia tutti costernati, perché aveva fatto una stagione da grande protagonista e perché dice basta ancora molto giovane per aver chiesto troppo al suo fisico: un fatto che deve far riflettere sul livello di esasperazione che ha raggiunto lo sport professionistico in generale e lo sci alpino in particolare…

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