Gli sport invernali piangono la scomparsa di Gaetano Coppi

Gli sport invernali piangono la scomparsa di Gaetano Coppi
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Sci Alpino

Gli sport invernali piangono la scomparsa di Gaetano Coppi

E' morto a 76 anni nella sua casa di Sassuolo Gaetano Coppi, figura molto importante dello sci alpino italiano e non solo: prima azzurro, poi tecnico e uomo di spicco della Rossignol, quindi telecronista Rai in qualità di voce tecnica e infine, dal 2000 al 2006, presidente della Federazione Italiana Sport Invernali. E' proprio la Fisi, di seguito, a tracciare un ricordo di Coppi, alla cui famiglia la redazione di Neveitalia Sport invia le più sentite condoglianze.

Un grave lutto ha colpito la scorsa notte la Federazione Italiana Sport Invernali e tutto il mondo sportivo italiano. E' scomparso nella sua casa di Sassuolo l'ex Presidente della Fisi, Gaetano Coppi. Malato da molti anni, Coppi, 76 anni, aveva retto la Federazione per due mandati, dal 2000 al 2006 ed era stato il Presidente che aveva guidato l'Italia ai Giochi Olimpici di casa, a Torino. Ma la storia di Gaetano Coppi, uomo di sport e di grande passione sportiva comincia dalla sua carriera di atleta della Nazionale italiana di sci alpino, prima di evolvere verso la dirigenza.

L’atleta
Cresciuto sciisticamente nello Sci Club Abetone, con maestri del calibro di Zeno Colò, Vittorio Chierroni ed Olinto Petrucci, nel 1958 entra nel Gruppo Sportivo Fiamme Oro di Moena, dove rimane fino al 1963. Dal 1961 al 1964 fa parte dell'organico delle squadre nazionali e veste la maglia azzurra fino al 1964, anno in cui è inserito nel gruppo dei Probabili Olimpici. Ottimo discesista, nel 1963 si aggiudica la libera di Cortina. A causa di un grave infortunio a Crans Montana è costretto a lasciare l'attività agonistica internazionale.

Il tecnico
E' dello stesso anno (1964) l'avvio della collaborazione con la Rossignol, dapprima come rappresentante, in seguito come Direttore Vendite e Racing, ed infine come Agente Generale per l'Italia. Gaetano Coppi è stato uno dei fondatori dei centri d'addestramento della Federazione Italiana Sport Invernali, divenendone successivamente uno degli allenatori. Tra i molti atleti che sono cresciuti nel Team Rossignol guidato da Coppi, spicca il nome di Alberto Tomba: una collaborazione che ha prodotto con ogni probabilità uno dei più vincenti palmarès, per un manager, nella storia dello sci alpino.

Il comunicatore
La carriera professionale di Gaetano Coppi ha contemplato altresì diverse collaborazioni televisive, in qualità di commentatore tecnico in RAI, a, fianco di Alberto Nicolello ed Alfredo Pigna. Insieme allo stesso Pigna e successivamente con Marco Franzelli, Coppi ha curato la rubrica degli sport invernali all'interno della Domenica Sportiva.

La carriera istituzionale
Nel 1994, viene nominato Presidente del Pool Italia, carica che ha ricoperto fino al 2000: momento in cui ha accettato la proposta del Comitato Appennino Emiliano che lo ha candidato alla Presidenza FISI.

La FISI
Nel dicembre del 2000, Coppi è divenuto Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali ed è stato confermato nel 2004, dimostrandosi sempre vincente. L'Italia di Coppi ha conquistato 18 medaglie tra i Giochi Olimpici di Salt Lake City e quelli di Torino, tra cui lo splendido doppio oro di Armin Zoeggeler  e quelli di Giorgio Di Centa, della staffetta maschile, di Daniela Ceccarelli, Gabriella Paruzzi, Stefania Belmondo, oltre a numerosissime medaglie Mondiali e a copiosi successi in Coppa del mondo.

Gaetano Coppi, era nato nel comune di Abetone, il 25 settembre 1937. Lascia la moglie Giuliana e i figli Stella e Nicola. L'indirizzo a cui inviare messaggi è via S. Michele 114, 41049 Sassuolo.

Il Presidente Flavio Roda, tutto il Consiglio Federale, i dirigenti, gli staff tecnici, gli atleti e il personale federale si stringono alla famiglia Coppi in questo momento così triste.

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