A otto mesi dall'ultima battaglia, le lame degli specialisti dello short track ritornano a sfrecciare sui ghiacci della Coppa del Mondo ISU. La stagione internazionale 2015-2016 riparte dal Canada e più precisamente dalla Maurice Richard Arena di Montréal, impianto tra i più gettonati nel calendario della competizione su pista corta.
Nella metropoli del Québec riparte così la corsa alla World Cup e allo start delle gare – previsto per domani 30 ottobre con la sessione dedicata interamente ai turni preliminari – si sfideranno 146 tra pattinatrici (64) e pattinatori (82) appartenenti a 22 nazionali di tutto il mondo. Nelle giornate di sabato 31 ottobre e domenica 1° novembre si disputeranno le finali.
Come di consueto, il format si svilupperà lungo sei tappe: due nel mese di novembre in Nord America, altrettante a dicembre in Asia, per finire con i due appuntamenti finali in Europa (clicca qui per consultare il calendario completo della stagione internazionale). Le distanze che assegneranno gli otto titoli a fine stagione sono i 500, i 1000 e 1500 metri individuali per uomini e donne, più le staffette di squadra – sui 3000m al femminile e su 5000m al maschile.
A Montréal ci saranno due serie dedicate ai 1000 metri. Dopo le qualifiche del venerdì, il giorno successivo si correranno le sessioni di qualifica e ripescaggio seguiti dalle finali su 1000 e 1500 e dalle semifinali delle staffette. Domenica, infine, all’opera donne e uomini in finale sulle distanze dei 500 e nella seconda serie dei 1000. In chiusura, come di consueto, gli ultimi atti delle gare a squadre.
Dopo nove stagioni – esordì nel 2006 - vissute da assoluta protagonista in World Cup, l’Italia dovrà fare a meno di Arianna Fontana. La più forte atleta italiana nella storia dello short track ha infatti deciso di prendersi un periodo di pausa dall’agonismo che potrebbe durare per tutta la stagione 2015-2016. Così sarà difficile per la squadra del c.t. di Kenan Gouadec eguagliare o quantomeno avvicinarsi ai risultati straordinari della scorsa annata di Coppa, in cui la 25enne valtellinese regalò all’Italia ben tre vittorie, due secondi e un terzo posto su distanze individuali, più due argenti con le compagne di staffetta. Ai Mondiali di Mosca a marzo, chiuse una stagione straordinaria con un oro nei 1500, tre bronzi su 500, 1000 metri e la staffetta e l’argento nella classifica generale: nessun azzurro era mai riuscito in un’impresa simile. Senza la fuoriclasse Fontana, diminuiscono nettamente le possibilità italiane di puntare a traguardi così alti. Ma la squadra azzurra proverà a dimostrare di saper sopperire all’assenza della trascinatrice di un intero movimento. In Canada vedremo all’opera l’ossatura consolidata del team femminile composto da Elena Viviani, Arianna Valcepina e Lucia Peretti, tutte e tre parte della staffetta di bronzo iridato a Mosca 2015 e a caccia della loro best performance in Coppa: ovvero un podio individuale. Con loro rientrerà, dopo un anno senza aver ottenuto risultati di rilievo in pista lunga, la trentina e veterana Cecilia Maffei. La 30enne – compirà 31 anni il prossimo 14 novembre - tesserata per le Fiamme Azzurre è stata anch’ella bronzo mondiale a Montréal 2014. E con la squadra italiana ed ha esordito nel circuito internazionale nel 2002, dunque non potrà che apportare un’ulteriore dose di esperienza.
In campo maschile, il nucleo del team italiano è rimasto essenzialmente quello della passata stagione, con una novità arrivata dal settore giovanile. Al fianco dei punti fermi Nicola Rodigari e Yuri Confortola ultratrentenni o quasi con esperienza da vendere, ci saranno i più giovani Davide Viscardi e i classe 1993 Andrea Cassinelli e Tommaso Dotti. Quest’ultimo non è attualmente al meglio della condizione ma punta a bissare il suo miglior risultato individuale – quarto posto sui 1000 metri - in Coppa, ottenuto nell’ultima tappa dello scorso anno a Erzurum (Turchia). A loro si è unito alla squadra lo Junior Marco Giordano, che in Canada sarà alla sua prima presenza con la Nazionale maggior, a 19 anni.
Abbiamo chiesto al commissario tecnico azzurro, il québécois – che a Montréal gioca quindi “in casa” - Kenan Gouadec di tracciare il punto alla vigilia della prima fatica di World Cup a Montréal: «La preparazione è andata bene, vista anche l'opportunità di lavorare e gareggiare con la squadra francese. Ci è stato di grande aiuto poiché, a causa di una restrizione di budget, non siamo potuti andare all’estero per disputare gare di preparazione. La possibilità di fare gare con atleti esteri di altissimo livello, prima della Coppa del Mondo, è sempre molto importante. Però sarà comunque difficile prendere il ritmo di gara di altissimo livello sin da domani». Sugli obiettivi dei singoli atleti per la stagione, Gouadec non ha molti dubbi nel mettere alla prova i suoi per le prossime sfide e per la loro crescita prevista con la ripresa della confidenza con il contesto mondiale. «Al maschile – spiega l’allenatore – puntiamo a crescere sia al livello individuale che in staffetta. Cassinelli, Confortola, Rodigari e Viscardi hanno avuto una buona preparazione. Le prime gare saranno sicuramente più difficili per Dotti, che si sta appena riprendendo dopo un infortunio. Per Giordano, atleta ancora Juniores che parteciperà proprio qui a Montréal alle sue prime Coppa, l'obiettivo è sopratutto quello di acquisire esperienza a questo livello, senza pressione di risultati».
Simile il discorso per il settore delle donne orfano, per ora, di Arianna Fontana. Ma il team azzurro ha tra le sue fila delle pattinatrici dall’esperienza ormai collaudata nel circuito: «Per quanto riguarda la Fontana, non si sa ancora cosa vuole fare. Aspettiamo notizie da lei per vedere se tornerà almeno per alcune gare di questa stagione oppure no. In ogni caso, a livello femminile – continua Gouadec -, il fatto di non avere Arianna in squadra cambia il modo di affrontare la gara sia al livello individuale che in staffetta. Queste ragazze devono solo credere un po' di più in quello che possono fare. L'obiettivo per loro è di dimostrare più regolarità nei risultati e prendere fiducia nelle loro forze gara dopo gara. Al livello di staffetta, abbiamo quattro atlete che lavorano insieme sia fuori che sul ghiaccio e potranno riuscire a fare ottime cose in gara. Viviani, Peretti e Valcepina hanno avuto una buona preparazione e hanno dimostrato miglioramenti in allenamento che lasciano sperare in una conseguente crescita anche in gara. Il rientro di Maffei a fine estate è stato molto positivo e il suo apporto porterà tanta esperienza in più alla squadra. Ovviamente l’obiettivo stagionale, sarà quello di qualificare le due staffette nei primi otto posti di Coppa per accedere al Mondiale 2016 di Seul e vedere ogni atleta crescere al livello individuale e dimostrare regolarità. Ovviamente con alcuni punti di eccellenza che si spera di raggiungere nel prosieguo della stagione».
Di seguito il dettaglio degli italiani in gara nella tre giorni canadese. A queste distanze si devono aggiungere le staffette:
UOMINI
Rodigari: 1500m e 1000m
Confortola: 1500m e 1000m
Cassinelli: 500m e 1000m
Viscardi: 500m e 1500m
Giordano: 500m e 1000m
Dotti: 1000m (entrambe le serie)
DONNE
A. Valcepina: 500m e 1000m
Viviani: 500m e 1000m
Peretti: 1500m e 1000m
Maffei: 1500m e 1000m
Tracciando però una panoramica più ampia sui possibili protagonisti nella prima tappa di Coppa del Mondo e della stagione intera, c’è grande attesa per le due canadesi Marianne St-Gelais e Valérie Maltais. Osservate speciali anche le temibilissime coreane del Sud. Dalla baby Choi Minjeong, campionessa mondiale overall 2015 e vincitrice della Coppa sui 100 metri, a Shim Suk-Hee, bronzo mondiale uscente dietro Choi e Fontana, fino all’oro olimpico in staffetta Kim Alang. Dall’Asia arriva anche la velocissima cinese Fan Kexin, primatista mondiale e iridata in carica nei 500 metri. Oltre a loro, si attendono segnali importanti dall’europea più quotata – data l’assenza della Fontana – ovvero dalla britannica campionessa d’Europa nel 2015, Elise Christie.
Al maschile, invece, i fari sono puntati tutti su Charles Hamelin, beniamino di casa reduce da un’ultima stagione avara di soddisfazioni e per questo desideroso di riscatto. I cinesi e i coreani saranno come sempre avversari agguerritissimi. Tra i primi, i più competitivi sono Wu Dajing, bronzo mondiale allround e unico cinese vincitore di due prove di Coppa 2014-15, Shi Jingnan e Han Tianyu, argento olimpico sui 1500 a Sochi 2014. La Corea risponde con le forti candidature dell’ultimo argento mondiale Park Se-Yeong e di Kwak Yoon-Gy. Osservato speciale è l’olandese Sjinkie Knegt, re della classifica generale ai Mondiali 2015, così come lo sono l’ungherese - vera sorpresa del 2015 - Sandor Liu Shaolin e il rientrante portacolori degli Usa J.R. Celski: l’argento iridato allround 2009 e 2014 e tre volte medagliato olimpico è rientrato sul ghiaccio dopo una pausa dall’agonismo durata un anno. Oltre a loro, i pattinatori russi saranno sempre agguerriti con le punte Migunov ed Elistratov.
Clicca qui per conoscere il programma gare completo e i risultati.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Carezza al lago | 13/13 | 80-130 cm |
Passo Pordoi | 20/23 | 25-40 cm |
Folgarida | 22/24 | 20-65 cm |
Ponte di legno | 29/30 | 20-70 cm |
Alpe Lusia | 7/8 | 25-40 cm |
Madonna di Campiglio | 18/20 | 43-92 cm |
Breuil-Cervinia | 14/15 | 25-115 cm |
Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
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