Cambiamenti climatici: la Groenlandia rischia di perdere i suoi ghiacci

Cambiamenti climatici: la Groenlandia rischia di perdere i suoi ghiacci
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Cambiamenti climatici: la Groenlandia rischia di perdere i suoi ghiacci

Entro la fine di questo secolo la Groenlandia potrebbe cambiare decisamente il suo aspetto e i suoi colori e al bianco dei ghiacci potrebbe sostituirsi il verde dei boschi.

Del resto anche la traduzione letterale del nome “Gruen Land” in lingua scandinava significa proprio “terra verde” e, secondo i ricercatori, le lunghe distese di ghiaccio si stanno progressivamente ritirando con un lento ma progressivo mutamento che renderà l’isola artica sempre più ospitale.

Il destino della Groenlandia sembra scritto come un presagio nel suo nome scelto dai primi colonizzatori proprio per incentivarne l’urbanizzazione. Ancora oggi però i numeri della popolazione sono decisamente bassi e troppo esigui rispetto alle dimensioni del territorio tanto è vero che, politicamente, dipende dalla danimarca anche se da qualche anno sta sperimentando una prima forma di autonomia. Quel che è certo è che con un aspetto più accogliente, magari con verdi prati e colline invece dell’immenso deserto artico, potrebbe rappresentare una nuova meta per gli abitanti del nord Europa. Un dato tra tutti è emblematico a testimonianza dei cambiamenti climatici in corso: al momento sono soltanto quattro le tipologie di alberi ed arbusti autoctoni, ma entro la fine del secolo potrebbero diventare 400.

Per studiare meglio il progesso di cambiamento climatico gli scienziati della NASA hanno messo a punto un robot non dissimile da quelli che vengono inviati nello spazio, in modo da poter raccogliere dati e comprendere meglio le dinamiche che interessano la calotta ghiacciata sull’isola groenlandese. Questo robot autonomo e alimentato ad energia solare, trasporta un radar utile per studiare l’accumulo di neve al suolo e i depositi nevosi che poi saranno repertati e analizzati. Tutti questi studi vengono fatti in estate perché il sole non scende mai sotto l’orizzonte durante l’estate artica e il robot può lavorare in qualsiasi momento e più a lungo, raccogliendo certamente più dati di quelli che sarebbe capace di raccogliere un essere umano su una motoslitta.

Video non disponibile
Video : Rilevazioni satellitari sullo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia nella prima meta di luglio (NASA))

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