Produrre neve senza sprecare energia

lancia nivis ©nivis
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Produrre neve senza sprecare energia

L'ultimo ritrovato per l'innevamento artificiale arriva da Vipiteno: si chiama "Ecostick" e promette tanta neve senza un consumo di energia elevato.

Uno dei costi che maggiormente incide sul bilancio delle stazioni sciistiche è sicuramente quello legato all'innevamento artificiale. Se gli inverni poi, non hanno precipitazioni abbondanti, i costi rischiano di lievitare a dismisura. Ecco perché, da alcuni anni, si conducono studi e ricerche per cercare di produrre neve limitando i consumi energetici.

L'ultima novità arriva dall'Alto Adige dove l'azienda Nivis di Vipiteno ha brevettato una nuova lancia per l'innevamento. Si chiama  "Ecostick" e promette meraviglie.

Questa tecnica è stata realizzata grazie ad un lavoro di ricerca pluriennale e con l'appoggio di una Legge Provinciale indirizzata alla ricerca e all'innovazione. Nella nuova lancia da neve, l'energia della pressione dell'acqua è sufficiente per risucchiare l'aria esterna necessaria al processo di produzione della neve. La pressione idrica necessaria è ottenuta attraverso l'azione della pompa, ma anche grazie al dislivello: ogni 100 metri si ottengono 10 bar di pressione.

Un iniettore crea la miscela di acqua e aria ideale. «Si tratta di un iniettore brevettato da noi e già in uso negli aerei ad elica», spiega Heinz Hofer della Nivis. I test condotti sul campo sono stati fatti nel comprensorio sciistico di Ladurno-Fleres, e grazie ai buoni risultati ottenuti numerosi comprensori sciistici in Austria, Germania, Norvegia, Cina e Ucraina hanno mostrato interesse verso la nuova tecnica per produrre neve artificiale.

Con studi adeguati, perseveranza e ricerca è nato un prodotto che potrebbe risolvere il problema della poca neve in molte stazioni sciistiche. In molte piccole località i costi significa già migliorare di molto i bilanci di fine stagione. 

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