Italia dello sci alpinismo a podio nella Vertical Race con Michele Boscacci: esultano ancora Francia e Svizzera

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Sci Alpinismocoppa del mondo 2021/22

Italia dello sci alpinismo a podio nella Vertical Race con Michele Boscacci: esultano ancora Francia e Svizzera

La seconda gara di Coppa del Mondo nel comprensorio di Pontedilegno-Tonale vede il valtellinese concludere al terzo posto nella gara senior. Categoria espoir con dominio azzurro e vittoria di Samantha Bertolina.

Coppa del Mondo di skialp a Pontedilegno-Tonale, atto secondo e ancora Svizzera e Francia dominatori rispettivamente in campo maschile e femminile. Nella Vertical Race di oggi, con partenza da Pontedilegno e arrivo a Corno D'Aola, sono cambiati i protagonisti, visto che a trionfare al maschile sono stati l'elvetico Rémì Bonnet e al femminile la transalpina Axelle Gachet Mollaret, ma non le bandiere dei vincitori.

Due sfide con un copione simile, non solo perché il teatro di gara era identico per verticalità e per il dislivello di 700 metri con 4.100 metri di sviluppo, ma soprattutto per il fatto che sia lo specialista Bonnet sia la detentrice delle Coppe del Mondo assoluta e vertical Gachet, hanno dimostrato di possedere un passo decisamente superiore a tutti gli avversari, dominando dal primo all'ultimo metro. E sono i riscontri cronometrici a confermarlo, poiché lo svizzero ha impiegato solo 23'33” a concludere la sua prova, e la francese 27'39”. Secondo posto per l'altro elvetico Werner Marti, con un ritardo di 27 secondi, quindi terzo il primo degli azzurri, ovvero il valtellinese di Albosaggia Michele Boscacci, tornato sul podio dopo l'ultima stagione a secco, con un ritardo di 35 secondi rispetto al vincitore.

La classifica maschile vede in quarta posizione il francese Xavier Gacher, a soli 5 secondi da Boscacci, quindi lo spagnolo Coll Oriol Cardona a 58 secondi, il sorprendente austriaco Paul Verbnjak, sesto assoluto e primo under 23 alla prima stagione nella categoria, dopo aver dominato dodici mesi fa fra gli under 20. Solo ottavo il detentore della Coppa di specialità Thibault Anselmet, Damiano Lenzi è decimo, precedendo un gruppo di italiani non ancora al top della forma: Robert Antonioli è 11°, il vincitore della gara di dodici mesi fa Federico Nicolini è 12° e l'atleta di casa Davide Magnini è 13°.

La cronaca della sfida maschile è assai sintetica: Rémi Bonnet ha ataccato fin da subito e Michele Boscacci ha gli è rimasto sulle code fino al passaggio in località Valbiolo. Poi, sulle ultime due rampe, lo svizzero ha allungato nuovamente e l'italiano ha pagato lo sforzo iniziale, dovendo cedere il passo sull'ultima verticalità anche al rientrante Werner Marti. Senza storia la sfida al femminile, dove Axelle Gachet Mollaret ha dimostrato la propria superiorità, tagliando il traguardo in solitaria con 47 secondi di vantaggio sulla svedese Tove Alexandersson, mentre sul terzo gradino del podio è giunta l'austriaca Sarah Dreier, capace nel finale di staccare la svizzera Alessandra Schmnid. Prima italiana la veneta Alba De Silvestro, compagna nella vita proprio di Boscacci, che ha concluso con un ritardo di 1 minuto e 6 secondi.

Subito dietro la vincitrice della sprint Emily Harrop, quindi settima la valtellinese Giulia Murada.

Per quanto riguarda la classifica under 23 ha primeggiato l'austriaco Paul Verbnjak, davanti allo svizzero Aurelien Gay e al primo azzurro, il vicentino Matteo Sostizzo. Tanta Italia invece sul podio al femminile della espoir. Sul gradino più alto c'è la valtellinese Samantha Bertolina, seguita dalla bormina Katia Mascherona e dalla francese Perrine Gindre. La Svizzera la fa da padrona anche nella sfida under 20, dove si sono contesi la vittoria i due fratelli gemelli Thomas e Robin Bussard, che hanno concluso nell'ordine separati da 33 secondi. Terzo posto per il francese Anselme Damevin, mentre il primo degli azzurri è sesto e si tratta del bergamasco Luca Tomasoni.

Affermazione statunitense, invece, fra le under 20, che hanno affrontato un tracciato ridotto di 410 metri di dislivello. Merito di Grace Staberg, capace di chiudere in 17'58” la propria prova, precedendo le due svizzere Caroline Ulrich e Thibe Deseyn. Prima azzurra la bormina Manuela Pedrana, quinta, quindi la valdostana Noemi Junod è settima. Domani giornata di riposo con la cerimonia ufficiale di premiazione delle gare sprint e vetical race prevista per le ore 17 in piazza XXVII settembre a Pontedilegno, mentre domenica ci sarà il gran finale, con partenza alle ore 9.30 e con teatro di gara Passo Paradiso e il ghiacciaio Presena, per la prima sfida individual della Coppa del Mondo 2021/2022.

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