Nessuna medaglia per l'Italia nei paralleli dei Mondiali di snowboard di Sierra Nevada

Nei due paralleli maschili dominio dell’Austria e dei due veterani del Wunderteam, Andreas Prommegger e Benjamin Karl e il primo a 36 anni suonati ha vinto entrambe le gare e si porta a casa le sue prime medaglie iridate della carriera, per di più del metallo più pregiato, lui che in Coppa del Mondo ha vinto 15 volte e che nelle sue otto precedenti apparizioni iridate non aveva mai fatto meglio di tre quarti e di tre quinti posti. Karl, 31 anni, battuto da Prommegger di 16 centesimi nello slalom e di 12 nel gigante, raggiunge quota 7 medaglie vinte in carriera diventando il primatista assoluto in campo maschile. Il bronzo dello slalom l’ha vinto il russo Andrey Sobolev a spese dello svizzero Nevin Galmarini che poi si è rifatto conquistando il bronzo nel gigante battendo il bulgaro Radoslav Yankov.

Se Prommegger e Karl sono stati il re e il viceré in campo maschile, tra le donne con un oro e un argento la reginetta è stata la fuoriclasse del parallelo che si diletta anche nello sci alpino Ester Ledecká, che nello slalom è stata battuta per 27 centesimi solo dall’austriaca Daniela Ulbing, 19enne al primo oro iridato, la ceca si è presa la rivincita eliminando Ulbing nei quarti di finale e poi in finale ha battuto per 19 centesimi la svizzera campionessa olimpica in carica della specialità Patrizia Kummer. I due bronzi sono andati entrambi alla Russia: nello slalom Alena Zavarzina ha battuto la tedesca Cheyenne Loch, mentre nel gigante Ekaterina Tudegesheva, iridata della specialità dieci anni fa, ha avuto la meglio su un’altra tedesca, Ramona Theresia Hofmeister.

Come si vede, nessun azzurro è arrivato nemmeno in semifinale. Nello slalom Aaron March è stato eliminato (da Prommegger) nei quarti di finale, Mirko Felicetti e il campione uscente Roland Fischnaller negli ottavi, fuori nelle qualificazioni Christoph Mick e Maurizio Bormolini. Nel gigante fuori subito negli ottavi gli unici che hanno superato le qualificazioni, e cioè Bormolini e Felicetti, out March e Mick nelle qualificazioni. L’unica azzurra in pista, Nadya Ochner, non è riuscita ad accedere a nessuna delle fasi finali delle due gare.