Il 15 dicembre 2005 la Coppa del Mondo di biathlon di 10 anni fa è di scena a Brezno-Osrblie, in Slovacchia, località dove cade uno dei tabù storici della disciplina ovvero l’incapacità di Svetlana Ishmouratova di salire sul gradino più alto del podio.
La giornata comincia però con l’individuale maschile dove i forfait sono numerosissimi. È anno olimpico e i norvegesi di punta hanno programmato sin da inizio stagione di non partecipare all’appuntamento slovacco. Mancano quindi Ole Einar Bjørndalen e Stian Eckhoff, rispettivamente primo e terzo della generale, oltre ad Halvard Hanevold, Frode Andresen e Lars Berger. Per lo stesso motivo – o per malanni – ci sono assenze di peso anche in altri Paesi. Non sono della partita neppure Sergei Tchepikov, Vincent Defrasne, Ilmars Bricis, Sergei Rozhkov e Vladimir Dratchev.
Approfitta al meglio di questo contesto depauperato la Germania che al contrario si schiera al completo. La competizione si risolve infatti in un autentico trionfo tedesco guidato da Sven Fischer.
Assenze o meno oggi il trentaquattrenne della Turingia sarebbe stato difficile da battere per chiunque poiché realizza il secondo tempo sugli sci stretti e soprattutto copre tutti e 20 i bersagli ottenendo così un nettissimo successo, il primo della stagione e il trentunesimo della carriera.
Alle spalle del veterano nativo della DDR si piazzano due giovani biathleti, entrambi alla prima apparizione sul podio della loro carriera. La piazza d’onore, seppur a oltre 1’15” dal vincitore, va al ventitreenne Maxim Tchoudov che, grazie a una prova perfetta al poligono, precede il ventiduenne Michael Rösch, il quale commette un errore ma non ha alcun problema a superare un Michael Greis troppo falloso in piedi.
Dunque giornata di gloria per la squadra teutonica poiché oltre alla prima, alla terza e alla quarta posizione arrivano anche la sesta di Andreas Birnbacher e la nona di Alexander Wolf. Quest’ultimo può mangiarsi le mani per due penalità all’ultimo poligono, costatigli il podio. Medesimo discorso per un'altra young gun dell’epoca, il ceco Michal Slesingr settimo sul traguardo e al suo miglior risultato di sempre, ma sicuramente amareggiato per il “2” a chiudere dopo il triplice zero.
Notevole anche la performance di Björn Ferry – quinto con lo shoot-out – ma la palma di sorpresa di giornata va allo svizzero Simon Hallenbarter che colpisce tutti i bersagli a eccezione del primo e si presenta per la prima volta nella top ten (dovrà attendere il 2008 per ritornavi).
Mastica amaro invece Raphael Poirée, il quale non va oltre il dodicesimo posto. Il francese ritrova la competitività sugli sci stretti persa in Austria, ma tre errori gli impediscono di far breccia nella top ten e gli negano l’opportunità di prendersi il pettorale giallo.
Infatti il contumace Bjørndalen resta leader della classifica generale con 173 punti contro i 163 del transalpino e i 124 di Wolf, il quale occupa il podio virtuale della graduatoria assoluta senza aver concluso nella top-three neppure una gara.
Tornando alla prova odierna, in casa Italia René Laurent Vuillermoz conferma quanto di buono fatto nella 20 km di Hochfilzen. Il valdostano manda a segno diciannove proiettili su venti e conclude 15°. Va però rimarcato come sia vittima di una caduta che a conti fatti gli costa la top ten. Complessivamente la prova del team, presentatosi in Slovacchia a ranghi ridotti, è positiva poiché concludono appena fuori dalla zona punti Christian De Lorenzi (1+0+1+1) e Paolo Longo (0+1+0+1).
Infine una nota “col senno di poi”. In questa competizione fa il suo esordio assoluto in Coppa del Mondo un ventenne norvegese reduce da ripetuti trionfi a livello giovanile. Oggi conclude sessantottesimo con 6 errori. Il suo nome è Emil Hegle Svendsen.
POS |
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ATLETA |
| |
NAT |
| |
TIRO |
| |
TEMPO |
1 |
| |
| |
GER |
| |
0+0+0+0 |
| |
46:01.5 |
|
2 |
| |
| |
RUS |
| |
0+0+0+0 |
| |
+26.1 |
|
3 |
| |
ROESCH Michael |
| |
GER |
| |
0+0+1+0 |
| |
+27.5 |
4 |
| |
GREIS Michael |
| |
GER |
| |
0+1+0+1 |
| |
+48.0 |
5 |
| |
FERRY Bjoern |
| |
SWE |
| |
0+0+0+0 |
| |
+49.1 |
6 |
| |
BIRNBACHER Andreas |
| |
GER |
| |
0+0+0+1 |
| |
+53.4 |
7 |
| |
SLESINGR Michal |
| |
CZE |
| |
0+0+0+2 |
| |
+1:00.1 |
8 |
| |
HALLENBARTER Simon |
| |
SUI |
| |
1+0+0+0 |
| |
+1:01.8 |
9 |
| |
WOLF Alexander |
| |
GER |
| |
1+0+0+2 |
| |
+1:06.5 |
10 |
| |
ROSTOVTSEV Pavel |
| |
RUS |
| |
1+0+0+0 |
| |
+1:08.6 |
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Anche in campo femminile si registrano svariate assenze di peso. Oltre a quella pianificata di tutte le norvegesi (Linda Tjørhom e Liv Grete Poirée in primis) e di Sandrine Bailly, manca anche Martina Glagow, ammalata.
Come detto in apertura l’individuale di Brezno-Osrblie permette a Svetlana Ishmouratova di scrollarsi di dosso una volta per tutte l’etichetta di eterna piazzata. Sino a oggi la trentatreenne russa è salita ben 21 volte sul podio in carriera, senza però mai occupare il gradino più alto! La veterana di Chelyabinsk si è infatti classificata 13 volte seconda e 8 volte terza (compresi un argento e un bronzo iridati).
Finalmente il 15 dicembre 2005 quella che sembrava una vera e propria maledizione viene spezzata con autorità. Ishmouratova parte tra le primissime e, tenendo un buon passo, riesce anche a essere estremamente precisa al poligono, commettendo l’unico errore proprio in chiusura.
Nel frattempo tutte le avversarie più pericolose svaniscono. Kati Wilhelm si chiama subito fuori dalla contesa con 3 penalità al tiro inaugurale. Anna Carin Olofsson vola sugli sci, ma è troppo fallosa in piedi (4). Stesso discorso per Uschi Disl, mentre Olga Zaitseva è protagonista di un “3” al secondo poligono a terra.
La tavola per la prima vittoria è apparecchiata. Riuscirà Svetlana a consumare il banchetto, oppure per l’ennesima volta arriverà qualcuna a toglierle il posto proprio sul più bello? Lo spettro dell’ennesima beffa effettivamente si manifesta, per di più sotto forma di un’altra eterna piazzata. La minaccia più grande è rappresentata da Florence Baverel-Robert, sino a quel momento salita sul podio 8 volte in carriera con 5 secondi e 3 terzi posti.
Però oggi è il giorno di Ishmouratova. La trentunenne francese manca un bersaglio all’ultima sessione e la russa può festeggiare un successo liberatorio. La transalpina comunque può ritenersi soddisfatta poiché conclude terza, tornando sul podio dopo un’assenza di oltre 3 anni, caratterizzati da ripetuti problemi fisici.
Fra le due si inserisce un’altra russa, Albina Akhatova, al primo acuto dell’inverno. La ventinovenne siberiana sbaglia al secondo poligono, ma grazie a due successivi zero riesce a rimontare fino alla piazza d’onore facendo compagnia alla connazionale su un podio da cui viene spinta giù Pavlina Filipova, autrice di una gara parallela a quella di Akhatova seppur con un passo leggermente inferiore.
Dopo il disastro iniziale Wilhelm si riprende alla grande realizzando tre sessioni pulite e piazzandosi quinta appena davanti alla compagna di squadra Simone Hauswald. Settima la rediviva bielorussa Olga Nazarova che precede una Anna Carin Olofsson ingiocabile sugli sci stretti, ma come detto troppo imprecisa. Nona Olga Pyleva, alla quale manca ancora qualcosa per ritrovare il passo dei giorni migliori, mentre le fallose Olga Zaitseva e Uschi Disl si classificano rispettivamente tredicesima e quattordicesima.
Giornata negativa in casa Italia, presentatasi con sole due atlete, nessuna delle quali entra in zona punti. Michela Ponza si piazza quarantesima e Saskia Santer cinquantasettesima.
In classifica generale di Coppa del Mondo Zaitseva resta pettorale giallo con 171 punti contro i 165 di Disl, i 162 di Ishmouratova, i 159 di Wilhelm e i 147 di Olofsson.
Le donne torneranno in pista il 17 dicembre con la sprint, mentre il 16 è prevista solo l’analoga gara maschile.
POS |
| |
ATLETA |
| |
NAT |
| |
TIRO |
| |
TEMPO |
1 |
| |
| |
RUS |
| |
0+0+0+1 |
| |
44:27.7 |
|
2 |
| |
| |
RUS |
| |
0+1+0+0 |
| |
+1:02.0 |
|
3 |
| |
| |
FRA |
| |
0+0+0+1 |
| |
+1:09.6 |
|
4 |
| |
FILIPOVA Pavlina |
| |
BUL |
| |
0+1+0+0 |
| |
+1:17.2 |
5 |
| |
WILHELM Kati |
| |
GER |
| |
3+0+0+0 |
| |
+1:32.9 |
6 |
| |
DENKINGER Simone |
| |
GER |
| |
0+2+1+0 |
| |
+1:43.4 |
7 |
| |
NAZAROVA Olga |
| |
BLR |
| |
0+1+1+0 |
| |
+1:46.6 |
8 |
| |
OLOFSSON Anna Carin |
| |
SWE |
| |
0+2+0+2 |
| |
+1:49.1 |
9 |
| |
PYLEVA Olga |
| |
RUS |
| |
1+0+0+1 |
| |
+1:58.6 |
10 |
| |
GREGORIN Teja |
| |
SLO |
| |
0+1+0+1 |
| |
+2:03.1 |
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 13/15 | 60-150 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 10-40 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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