La Germania pasticcia, ma poi rimonta e vince la staffetta maschile

La Germania pasticcia, ma poi rimonta e vince la staffetta maschile
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BiathlonBiathlon - 10 anni fa

La Germania pasticcia, ma poi rimonta e vince la staffetta maschile

L’11 dicembre 2015 ha inizio la tappa di Hochfilzen. Invece lo stesso giorno di 10 anni fa, una domenica, chiudeva l’appuntamento austriaco. L’unica gara in programma, una staffetta maschile, si rivela però molto emozionante in virtù di una lunga rimonta dei vincitori.

Il lancio fa subito una vittima eccellente, ovvero la Norvegia. Stian Eckhoff si rende protagonista di un disastro in piedi e deve percorrere due volte l’anello di penalità, sprofondando nelle retrovie e di fatto azzoppando in partenza le ambizioni del proprio quartetto. Nel frattempo nelle posizioni di vertice si fa notare per la prima volta in stagione Ricco Gross, assente a Östersund e poi in grossa difficoltà sia nell’individuale che nella sprint disputate in Tirolo. Il veterano tedesco oggi perfetto e regala al suo team la leadership con un piccolo margine di vantaggio sulla Russia, rappresentata da un buon Ivan Tcherezov, e sull’Ucraina, sorprendentemente terza grazie a una prova maiuscola di Vyacheslav Derkach. Più staccata la Francia con un Julien Robert senza infamia e senza lode a precedere il bielorusso Alexei Aidarov. Christian De Lorenzi fa il possibile e cambia undicesimo.

La seconda frazione rimescola inaspettatamente le carte. Alexander Wolf tiene un passo sostenutissimo, ma sbaglia troppo a terra e finisce nell’anello di penalità. La Germania perde un minuto dalla vetta e si ritrova al settimo posto. Il ventisettenne della Turingia cerca di rimediare al pasticcio mettendosi pancia a terra e dopo un buon poligono in piedi riesce a consegnare il testimone in seconda piazza seppur a 50” dalla Russia trascinata da un solidissimo Nikolay Kruglov. Francia (Vincent Defrasne), Bielorussia (Sergey Novikov) e Ucraina (Olexander Bilanenko) sono tutte nella scia della Germania. L’Italia è risalita all’ottavo posto con un René Laurent Vuillermoz molto veloce nel fondo, ma a sua volta impreciso a terra.

La terza frazione riapre la lotta per il successo. Pavel Rostovtsev deve ricorrere a tutte le ricariche in piedi e vanifica una buona prova sugli sci stretti dove era riuscito a contenere uno scatenato Sven Fischer. Il tedesco, oltre a essere più veloce del russo, è anche più preciso e abbatte da 50 a 16 i secondi di distacco dal leader. La sfida per la vittoria è quindi ristretta a Russia e Germania. Nel mentre la Bielorussia, grazie a una splendida prova di Oleg Ryzhenkov, sembra aver messo in cassaforte il terzo posto poiché ha 20” di margine sull’Ucraina – il cui ultimo frazionista è però poco quotato – e soprattutto 35” sulla Francia, scivolata indietro a causa delle difficoltà di Ferreol Cannard. L’Italia, rappresentata da un discreto Wilfried Pallhuber, è nona.

In chiusura però non c’è partita. Michael Greis è semplicemente perfetto e travolge Sergei Tchepikov. La Germania conquista pertanto il successo e completa il proprio riscatto dopo l’incubo di Östersund, mentre la Russia deve accontentarsi del secondo posto. Alle loro spalle invece Vladimir Dratchev ha difficoltà al tiro in piedi, dove perde troppo tempo, e si vede superato da Raphael Poirée. La Francia riesce quindi a ottenere un insperato terzo posto relegando la Bielorussia in quarta piazza. L’Ucraina conclude ottima quinta resistendo al ritorno della Svezia. La Norvegia, mai in gara, si classifica ottava. L’Italia, che in ultima frazione schiera Paolo Longo, dodicesima.

1. GERMANIA [1+5] 1.20’58”9
2. RUSSIA [0+7] a 36”6
3. FRANCIA [0+6] a 1’02”5
4. BIELORUSSIA [0+5] a 1’10”5
5. UCRAINA [0+6] a 1’33”5
6. BIELORUSSIA [2+9] a 1’42”3

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La settimana prossima è prevista la tappa slovacca di Brezno-Osrblie dove però si annunciano parecchie defezioni di primissimo piano.

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