Nuovo poker della Germania al maschile, e Olofsson continua a volare

Nuovo poker della Germania al maschile, e Olofsson continua a volare
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BiathlonBiathlon - 10 anni fa

Nuovo poker della Germania al maschile, e Olofsson continua a volare

Il 18 dicembre 2005 si conclude con gli inseguimenti la tappa di Coppa del Mondo di Brezno-Osrblie. Quelle gare di 10 anni fa saranno le ultime nella storia del massimo circuito disputate nell’impianto slovacco.

Infatti la località della Banská Bystrica verrà inserita anche nel calendario dell’inverno successivo, ma dovrà rinunciare per mancanza di neve e da quel momento ospiterà esclusivamente prove cadette. Pertanto oggi è il decennale dell’addio della Coppa del Mondo di biathlon all’impianto teatro anche un’edizione dei Mondiali, quella del 1997.

In mattinata si disputa l’inseguimento maschile che comincia nel segno di Alexander Wolf e Michael Rösch. I due, partiti a 5” di distanza, si ricompattano e proseguono d’intesa senza sbagliare nei tiri a terra. Alle loro spalle, inaspettatamente, Sven Fischer – a sua volata perfetto al tiro – non recupera terreno e rimane a bagnomaria a una ventina di secondi dalla vetta venendo addirittura avvicinato dallo svedese Carl Johan Bergman. Michael Greis invece sbaglia a terra e si allontana dalla testa.

 La gara cambia completamente volto al terzo poligono dove arriva un errore a testa per Wolf e Rösch. Quest’ultimo spara molto più rapidamente e torna in pista in compagnia di Fischer, al contrario pulito in piazzola, mentre il vincitore della sprint perde contatto dal duo di testa. Anche Bergman sbaglia, ma rimane alla caccia del podio, mentre alle sue spalle i distacchi sono decisamente dilatati.

Nel quarto giro Fischer prende un leggero margine su Rösch, i cui tempi di esecuzione sono però più rapidi rispetto a quelli del più esperto connazionale. Al poligono finale si gioca al ciapa-no. Il veterano della Turingia manca un bersaglio, ma il giovane della Sassonia fa ancora peggio poiché deve girare due volte. Si apre una porta per Wolf, che però commette a sua volta un errore. Anche Bergman non sfrutta l’occasione e deve percorrere due anelli di penalità.

Dunque Fischer se ne va indisturbato e conquista la vittoria numero 32 della sua carriera. Il dato interessante è che contrariamente a quanto avviene di solito, il successo odierno è figlio delle performance al poligono di Sven e non della sua proverbiale qualità sugli sci stretti. Dietro di lui Wolf e Rösch si ritrovano assieme. In volata Ali va valere la sua superiore velocità e ottiene la piazza d’onore con Miki a chiudere terzo. La Germania non solo monopolizza il podio, ma replica il poker di due giorni prima perché nell’ultimo giro Greis riesce a rimontare e scavalcare Bergman classificandosi quarto e relegando lo svedese in quinta posizione.

Addirittura il team tedesco non va lontano dal pokerissimo. La sesta posizione è infatti appannaggio di Ricco Gross , il quale entra per la prima volta in stagione nella top ten recuperando ben quattordici posizioni. C’è chi fa meglio, come il ceco Michal Slesingr, tredicesimo con un differenziale di +27.

Rimonta mancata invece per Raphael Poirée, decisamente troppo falloso a terra. Il francese scivola fuori dai venti a causa di tre penalità nei poligoni iniziali, ma poi grazie a un doppio zero risale fino all’ottavo posto. L’occasione di fare il vuoto rispetto a Bjørndalen in classifica generale è definitivamente persa e anzi il transalpino addirittura perde il pettorale giallo appena conquistato.

Il nuovo leader della graduatoria assoluta di Coppa del Mondo è infatti Alexander Wolf, evento del tutto impronosticabile solo un mese prima. Il ventisettenne della Turingia ha 220 punti ed è inseguito da Poirée a 215, da Fischer a 199, da Kruglov (oggi settimo) a 174, dall’assente Bjørndalen a 173 e dal tandem composto da Rösch e Greis a 167.

Guardando in una prospettiva a lungo termine la continuità di rendimento dell’attuale battistrada è un incognita. La lotta per la Sfera di cristallo sembra quindi destinata a trasformarsi in un nuovo “triello” tra Bjørndalen, Poirée e Fischer.

Tornando alla gara, Emil Hegle Svendsen precipita dalla quinta alla ventunesima posizione. Il norvegese resta a lungo nella top ten, poi però sbaglia tre volte all’ultimo poligono e crolla nel giro finale. Maxim Tchoudov si rende invece protagonista di un tonfo ancor più clamoroso, sprofondando dall’ottava alla trentesima piazza a causa di 8 errori.

Niente punti in casa Italia. Christian De Lorenzi (0+1+1+1) si rende protagonista di una prestazione discreta e conclude trentaduesimo, mentre René Laurent Vuillermoz (2+2+1+0) gli finisce immediatamente alle spalle a causa delle troppe penalità a terra.

POS

|

ATLETA

|

NAT

|

TIRO

|

TEMPO

1

|

FISCHER Sven

|

GER

|

0+0+0+1

|

33:46.7

2

|

WOLF Alexander

|

GER

|

0+0+1+1

|

+26.3

3

|

ROESCH Michael

|

GER

|

0+0+1+2

|

+26.4

4

|

GREIS Michael

|

GER

|

1+0+1+1

|

+54.2

5

|

BERGMAN Carl Johan

|

SWE

|

0+0+1+2

|

+56.5

6

|

GROSS Ricco

|

GER

|

1+0+0+0

|

+1:04.1

7

|

KRUGLOV Nikolay

|

RUS

|

0+0+0+1

|

+1:09.3

8

|

POIREE Raphael

|

FRA

|

1+2+0+0

|

+1:29.1

9

|

AIDAROV Alexei

|

BLR

|

0+0+1+0

|

+1:47.2

10

|

FERRY Bjoern

|

SWE

|

1+0+0+0

|

+1:47.4


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Alla luce dei distacchi di partenza la prova femminile ha ben poca storia. Anna Carin Olofsson non ha rivali e si produce in un autentico assolo dal primo all’ultimo chilometro mantenendo sempre almeno 50” di vantaggio sull’inseguitrice più vicina.

La svedese, alla terza vittoria nell’arco di dodici giorni, si permette addirittura di incrementare il proprio margine nonostante manchi un bersaglio in più di Kati Wilhelm. La tedesca non ha particolari problemi a confermare la piazza d’onore della sprint, ma sul traguardo paga oltre un minuto alla scandinava!

Il podio è completato da un’altra teutonica, Uschi Disl, la quale è il principale motivo di spettacolo della competizione. La bavarese rimonta con prepotenza nelle prime fasi, tanto da agganciare Wilhelm dopo il secondo poligono, ma poi pasticcia in piedi e scivola nuovamente indietro. Poi, grazie a uno dei suoi proverbiali ultimi giri, riesce ad arpionare il gradino più basso del podio sverniciando Svetlana Ishmouratova, relegata al quarto posto.

Quinta l’ucraina Lilia Efremova che in volata supera un’ottima Natalia Guseva, brava a risalire dalla ventiquattresima piazza, e Olga Nazarova. Quest’ultima chiude il suo weekend con il curioso bottino di tre settimi posti in altrettante gare. Nella top ten c’è spazio per due cinesi, Youxia Hou (ottava) e Xianying Liu (decima). In particolare quest’ultima è una delle delusioni dell’inizio della stagione e solo in Slovacchia inizia a dare segnali di vita.

Olga Zaitseva realizza una discreta rimonta, chiudendo nona, ma perde ulteriormente terreno in classifica generale. In casa Russia Olga Pyleva conclude il suo dicembre opaco con una dodicesima piazza. Rimanendo in ambito ex sovietico, ma spostandoci in Bielorussia, va rimarcata la tredicesima posizione di Olena Zubrilova, la quale vanta una curiosa costanza di rendimento: ha concluso tutte le sette gare stagionali tra il settimo e il sedicesimo posto.

Per quanto riguarda l’Italia si registra una prestazione sulla falsariga della sprint con ambedue le atlete ad attestarsi appena fuori dalla zona punti. Saskia Santer (1+0+2+2) conclude trentaquattresima e Michela Ponza (0+2+1+1) trentaseiesima.

La classifica generale di Coppa del Mondo vede sempre al comando Kati Wilhelm con 251 punti contro i 247 di Olofsson, i 242 di Ishmouratova e i 238 di Disl. Zaitseva ha perso contatto ed è a 213. Sandrine Bailly è a 127 (con sole quattro gare disputate), mentre Pyleva arranca a 112.

Guardando in prospettiva viene da chiedersi se la svedese potrà mantenere a lungo la sua condizione atletica, o se viceversa altre atlete cresceranno. Per dare un’idea della superiorità messa in mostra dalla trentaduenne di Sveg a Osrbliesi pensi che nell’inseguimento odierno ha inflitto quasi un minuto e mezzo alla seconda nella componente fondo. Dovesse confermarsi anche a gennaio, la partita per la Sfera di cristallo non si giocherebbe neanche.

POS

|

ATLETA

|

NAT

|

TIRO

|

TEMPO

1

|

OLOFSSON Anna Carin

|

SWE

|

1+0+0+2

|

32:01.7

2

|

WILHELM Kati

|

GER

|

0+1+0+1

|

+1:05.1

3

|

DISL Uschi

|

GER

|

0+0+2+1

|

+1:32.3

4

|

ISHMOURATOVA Svetlana

|

RUS

|

1+0+1+0

|

+1:39.3

5

|

VAYGINA-EFREMOVA Lilia

|

UKR

|

1+0+1+1

|

+2:04.1

6

|

SOROKINA Natalia

|

RUS

|

1+0+0+1

|

+2:05.2

7

|

NAZAROVA Olga

|

BLR

|

0+0+1+1

|

+2:05.9

8

|

HOU Yuxia

|

CHN

|

1+1+2+1

|

+2:07.5

9

|

ZAITSEVA Olga

|

RUS

|

0+2+1+0

|

+2:24.9

10

|

LIU Xianying

|

CHN

|

0+1+1+1

|

+2:35.0


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La prossima tappa di Coppa del Mondo è prevista a Oberhof, a partire dal 4 gennaio.

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