Il 25 febbraio 2006 sulla pista di Cesana San Sicario il programma del biathlon ai XX Giochi olimpici invernali si conclude con le mass start. I primi a scendere in pista sono gli uomini, in una gara in cui i fuoriclasse in cerca di riscatto vedranno nuovamente frustrate le loro ambizioni.
Alla partenza tutti i riflettori sono infatti puntati su Ole Einar Bjørndalen e Raphael Poirée. Il norvegese ha già raccolto due argenti, ma per lui si tratta di un bilancio deludente e a questo punto vuole solo la medaglia d’oro. Il francese invece non è neppure salito sul podio individuale, ed è ancora alla caccia del primo successo olimpico della sua carriera.
Sin dai metri iniziali il trentaduenne scandinavo mette subito alla frusta il gruppo, prendendo solitario la testa della competizione già dopo il primo poligono, dove copre con rapidità tutti i bersagli. Il suo coetaneo transalpino invece commette un errore ed entra subito in difficoltà.
Bjørndalen pare una belva ferita nell’orgoglio, tanto che dopo il secondo tiro – chiuso ovviamente senza penalità – vanta già qualcosa come 20” di vantaggio sugli avversari più vicini, al secolo Michael Greis, Tomasz Sikora e il redivivo Alexander Wolf, tutti puliti in piazzola. Poirée invece sbaglia ancora e finisce nelle retrovie, alzando bandiera bianca, così come uno Sven Fischer inaspettatamente in difficoltà sugli sci.
Alla terza sessione di sparo Ole manca un bersaglio e si vede agganciato da Sikora, unico fra gli inseguitori a non imboccare l’infausto anello. Greis infatti deve girare una volta e riparte a mezzo minuto dal tandem di testa, venendo peraltro raggiunto dal sorprendente Paavo Puurunen, clamorosamente nelle posizioni di vertice grazie a una performance sin qui perfetta al poligono.
Nel quarto giro il polacco decide di rischiare il tutto per tutto, incollandosi alle code del norvegese per tenere il suo ritmo. Il tedesco riesce a fare altrettanto, seppur senza un punto di riferimento, rimanendo dalla medesima distanza e staccando il più lento finlandese.
Si arriva al poligono decisivo e per Bjørndalen le cose si mettono subito male, poiché sbaglia il secondo colpo. In contemporanea Sikora è preciso. Il polacco però non manda a segno l’ultimo proiettile, sparato qualche istante dopo il secondo errore del norvegese, aprendo una porta a chi insegue. Greis fa in tempo a gettare un occhio sulle sagome degli avversari per capire cosa è successo, dopodiché non forza assolutamente i tempi e trova lo zero, tornando in pista a 3” dal trentaduenne della Slesia. Puurunen completa lo shoot-out e riparte terzo a 15” dal battistrada, con un esiguo margine sul furibondo Bjørndalen.
Il giro conclusivo non riserva sorprese. Il tedesco sugli sci ne ha decisamente di più e si invola verso la seconda medaglia d’oro individuale dopo quella già conquistata nella 20 km, la terza considerando anche la staffetta. Risultati che ne fanno l’impronosticabile “uomo copertina” del biathlon maschile a Torino 2006, prima di cui aveva ottenuto un’unica vittoria in carriera, curiosamente nel 2005 e proprio sulle nevi di Cesana.
Sikora, che in stagione ha più volte frequentato la top ten senza però mai calcare il podio, si può accontentare di una splendida e inattesa medaglia d’argento, grazie alla quale diventa il primo biathleta polacco della storia a salire sul podio dei Giochi olimpici.
Per Bjørndalen non è invece certo soddisfacente il bronzo. Sarà anche la terza medaglia individuale della manifestazione, ma nessuna di esse è del metallo più pregiato. Dal canto suo Puurunen non può far altro che veleggiare verso un clamoroso quarto posto, buono per gli annali della disciplina e la gloria personale.
Poirée risale la china nella seconda metà di competizione, ma non va oltre il dodicesimo posto. Fischer invece conclude diciassettesimo l’ultima gara a Cinque cerchi della carriera. Nessuno può saperlo, ma anche il francese non gareggerà mai più nei Giochi olimpici. Dopo aver annunciato l’intenzione di proseguire fino a Vancouver 2010, cambierà idea nel giro di dodici mesi e deciderà improvvisamente di ritirarsi, comunicando la decisione subito dopo aver vinto l'oro iridato nell'individuale dei Mondiali di Anterselva 2007.
In casa Italia è già un successo aver qualificato tre atleti alla mass start. Gli azzurri – Wilfried Pallhuber, René Laurent Vuillermoz e Christian De Lorenzi – rimangono sempre nelle retrovie e si classificano tutti in fila dalla 24^ alla 26^ posizione.
I Giochi olimpici sono terminati, ma la lotta per la Coppa del Mondo si fa incandescente. Alla vigilia dell’ultima parte di stagione ben quattro atleti possono ancora ambire con credenziali alla conquista della Sfera di cristallo. Il pettorale giallo è indossato da Fischer con 488 punti, inseguito da Poirée (465), Greis (459) e Bjørndalen (454), tornato in corsa per il successo finale nonostante le sette gare saltate tra dicembre e gennaio!
Dunque il settore maschile si conclude con il dominio assoluto della Germania, capace di vincere 4 ori su 5. Al contrario fa scalpore vedere come la Norvegia chiuda senza alcun successo, dopo averne raccolti ben 6 su 7 tra Nagano 1998 e Salt Lake City 2002.
A seguire si disputerà la mass start femminile. La prossima gara maschile è invece fissata per l’8 marzo, quando la Coppa del Mondo ricomincerà da Pokljuka.
POS |
| |
ATLETA |
| |
NAT |
| |
TIRO |
| |
TEMPO |
1 |
| |
| |
GER |
| |
0+0+1+0 |
| |
47:20.0 |
|
2 |
| |
| |
POL |
| |
0+0+0+1 |
| |
+6.3 |
|
3 |
| |
BJOERNDALEN Ole Einar |
| |
NOR |
| |
0+0+1+2 |
| |
+12.3 |
4 |
| |
PUURUNEN Paavo |
| |
FIN |
| |
0+0+0+0 |
| |
+23.7 |
5 |
| |
TCHEPIKOV Sergei |
| |
RUS |
| |
0+0+0+0 |
| |
+39.1 |
6 |
| |
SVENDSEN Emil Hegle |
| |
NOR |
| |
0+1+0+1 |
| |
+53.8 |
7 |
| |
HANEVOLD Halvard |
| |
NOR |
| |
1+0+1+1 |
| |
+54.9 |
8 |
| |
WOLF Alexander |
| |
GER |
| |
0+0+1+1 |
| |
+55.3 |
9 |
| |
SUMANN Christoph |
| |
AUT |
| |
1+0+0+1 |
| |
+57.4 |
10 |
| |
ROESCH Michael |
| |
GER |
| |
1+0+1+1 |
| |
+59.9 |
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BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 13/15 | 60-150 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 10-40 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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