Anfisa Reztsova parla della nuova stagione e di doping. Senza peli sulla lingua, come sempre

"Bisogna ritornare a un sistema meritocratico. Le cinque migliori nei test interni vadano in Coppa del Mondo, le altre in Ibu Cup. Poi, sulla base del rendimento di ognuna, si possono effettuare cambi. La rotazione deve essere trasparente ed equa. Non si può formare la squadra guardando ai risultati della scorsa stagione o a chi ha gli occhi più belli.

L'idea che le biathlete si allenino in gruppi diversi non mi piace, perché c'è il rischio che ogni allenatore spinga le proprie ragazze a discapito delle altre. Si crea il pericolo di una guerra interna, quando tutti dovrebbero lavorare nella stessa direzione. Secondo me è meglio allenarsi tutte assieme.

Inoltre in Coppa del Mondo dovrebbero gareggiare le più forti del momento, indipendentemente dal loro status o gruppo di appartenenza. Fortunatamente sembra che Valery Medvedtsev seguirà questo criterio. Le ragazze sono contente di lavorare con lui, anche perché passa molto tempo a parlare con loro. La preparazione è andata bene, quindi ho fiducia.

È difficile dire se riusciremo a tornare nelle prime cinque posizioni della classifica per nazioni e quindi a recuperare la quota massima di 6 pettorali. Vediamo come vanno le prime due o tre tappe, dopodichè parleremo delle nostre possibilità in tal senso. Comunque sia, non sarà facile riguadagnare il contingente pieno, d'altronde le avversarie non dormiranno di certo.

Mia figlia (Darya Virolaynen, ndr) si è allenata bene e a parte un piccolo malanno a inizio settembre ha svolto una buona preparazione, non solo sul piano fisico, ma anche psicologico. Le piace essere seguita da Medvedtsev, si diverte anche allenandosi. Lo ritengo molto positivo.

Molti pensano che Svetlana Sleptsova tornerà a essere la leader del nostro team. Sicuramente è in buona forma e vuole dimostrare di poter rientrare in squadra. Ho sempre detto che ha molto talento, ma è anche estremamente arrogante e testarda. Finché ha seguito le indicazioni giuste, i risultati sono arrivati. Le auguro di avere successo durante l'inverno.

In tanti si aspettano buone cose anche da Ekaterina Glazyrina, al rientro dalla pausa materità. Non è scontato che arrivino, bisogna vedere come ha reagito il suo corpo. Alcuni organismi dopo la gravidanza sono rigenerati, altri invece crollano e non si risollevano più. So che i risultati dei test sono buoni, speriamo per il meglio.

In Russia a parole abbiamo sempre fatto la guerra al doping, ma in realtà abbiamo supportato pubblicamente atleti e atlete che sono stati squalificati a causa di ripetute violazioni. Ai miei tempi non esistevano premi in denaro neppure per chi vinceva le medaglie d'oro olimpiche. Oggi, invece, vengono finanziati gli allenamenti di atleti banditi dalle competizioni! Con tutti i problemi che ci sono! Bisognerebbe investire questi soldi nell'investigazione e nella lotta interna al doping!"