Biathlon: attenta Lisa, per la Coppa del Mondo c'è anche Justine Braisaz

Biathlon: Attenta Lisa, per la Coppa del Mondo c'è anche Justine Braisaz
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Biathlontop e flop

Biathlon: attenta Lisa, per la Coppa del Mondo c'è anche Justine Braisaz

Con la tripletta di vittorie ottenuta a Lenzerheide, la ventisettenne francese è di gran lunga la protagonista dei top e flop della tappa della Coppa del Mondo di Biathlon targata NEVEITALIA. Lisa Vittozzi c'è, ma le rivali per la sfera di cristallo non mancano.

TOP

Dopo aver saltato l'intera scorsa stagione e aver dato alla luce a febbraio la figlia Come, Justine Braisaz, smaltita un po' di ruggine a Oestersund, è ritornata ad altissimi livelli e nelle ultime 5 gare ha ottenuto l'accoppiata terzo - ottavo posto a Hochfilzen e la splendida tripletta di Lenzerheide. La campionessa olimpica in carica della Mass Start è tornata e l'impressione è che sia tornata più forte di prima. Nelle prime otto gare di questa stagione ha sfiorato 85% al tiro, percentuale mai raggiunta in passato tanto che nelle quattro stagioni che hanno preceduto la sua maternità non ha mai superato il 79%. Braisaz pare anche più veloce sugli sci dove pure era già nell'eccellenza. A questo punto nella lotta per la sfera di cristallo dove le protagoniste parevano essere Lisa Vittozzi e Elvira Oeberg con la mina vagante Tandrevold, la francese, che passerà il Natale con il pettorale giallo, diventa una credibile e temibile candidata. 

Il Re è tornato! Dopo qualche esitazione nelle prime tappe, complici la condizione e un fastidio al gomito, Johannes Thingnes Boe è tornato ad essere dominante. Dopo l'aperitivo con la vittoria nell'Inseguimento di Hochfilzen, ha conquistato il secondo posto nella Sprint e le vittorie nella Pursuit e nella Mass Start di Lenzerheide. Le prestazioni nella tappa svizzera sono state all'insegna delle usuali tirate sugli sci e da prestazioni al poligono di alta qualità con 86.7% a terra e il 90% in piedi. Nonostante la partenza ad handicap il norvegese è arrivato al pettorale giallo e trascorrerà il Natale con 73 punti di vantaggio sul fratello Tarjei e 118 sul connazonale Johannes Dale. Difficile trovare un avversario credibile se la salute lo assisterà, visti gli effetti devastanti dello stop per COVID di Sebastian Samuelsson. 

 

FLOP

Questo primo segmento di stagione è stata una lenta agonia per Dorothea Wierer che non ha mai potuto contare su di una buona salute alle prese con raffreddori e sintomi influenzali che ne hanno pregiudicato le prestazioni per 4 settimane. La trentatreenne campionessa ha cercato di tenere botta con un tiro sempre all'altezza (89.2%) ma è apparso evidente che le gambe non hanno mai girato. Dopo il trentaduesimo posto nella Sprint in terra svizzera, pensando al futuro, ha deciso di fermarsi per non peggiorare la situazione e avere più tempo per recuperare nella pausa natalizia. L'obiettivo della stagione di Wierer sono sempre stati i Campionati Mondiali di Nove Mesto, località dai dolci ricordi dove nel 2011 dominò i Campionati Mondiali Junior, e nulla è compromesso. 

Sturla Holm Laegreid e i tecnici norvegesi l'hanno combinata grossa. Il norvegese, venerdì , come sempre ha ricevuto in albergo la carabina per la Pursuit del giorno successivo e ha fatto degli esercizi di approccio al tiro a secco. L'arma era però innavertitamente carica ed un colpo è stato esploso in una camera dell'hotel senza fare danni a persone. Sono state coinvolte le autorità e, con un certo ritardo per la dichiarata assenza di Siegfreid Mazet, l'IBU che ha applicato il regolamento di sicurezza sanzionando la violazione con l'esclusione dalla gara. Il ritardo nella procedura ha però comportato l'esclusione dalla Mass Start di domenica e non dall'Inseguimento di sabato chiuso da Laegreid in terza posizione. 

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