Una clamorosa notizia giunge da Salisburgo. L'Ibu, constatate due gravi violazioni regolamentari da parte di Gabriela Soukalova durante la stagione 2015-'16, ha modificato la classifica generale della Coppa del Mondo femminile, assegnando il trofeo all'azzurra Dorothea Wierer.
Il primo capo d'accusa è relativo a un evidente caso di doping estetico. Nel finale di stagione la ceca ha palesemente scopiazzato il look di Kati Wilhelm, tingendosi i capelli di rosso.
Nello scoperchiare il più clamoroso caso di imitazione dai tempi di "Will you be there" di Michael Jackson e "I cigni di Bakalà" di Al Bano e Romina, è stata fondamentale la denuncia della parrucchiera tedesca Verena Schaufensterpuppen, che nei giorni scorsi ha svelato alla federazione internazionale come la boema si sia presentata nel suo negozio pretendendo esattamente la stessa tinta usata da Wilhelm nel 2006.
Un fatto inaudito. Mai nella storia del biathlon un'atleta aveva usato questo astuto stratagemma per migliorare le proprie prestazioni.
Il secondo capo d'accusa mosso alla ventiseienne di Jablonec nad Nisou riguarda un episodio di condotta anti-sportiva. Il fattaccio si è verificato il 5 dicembre 2015, quando Gabriela ha vinto la sprint di Östersund superando Federica Sanfilippo.
Il codice di comportamento morale omni-sport, redatto da Ethan Lee Otha, afferma che chi si impone in qualsivoglia competizione relegando un italiano al secondo posto, impedendogli quindi di fregiarsi di un sacrosanto successo, si macchia automaticamente di anti-sportività. Perché si sa, leggendo i media dello stivale, che le piazze d'onore degli italiani "valgono come una vittoria". Sempre.
Prendendo atto della doppia irregolarità, l'Ibu ha assunto la decisione di revocare la Sfera di cristallo a Soukalova, assegnandola d'imperio a Dorothea Wierer, ignorando totalmente Marie Dorin Habert, seconda classificata nella graduatoria assoluta.
Perché è stata fatta questa scelta, nonostante la francese abbia realizzato più punti? Ovviamente perchè anche all'Ibu contano le emozioni.
I freddi e imparziali numeri dicono che la ventinovenne del Delfinato ha fatto meglio della finanziera di Rasun-Anterselva? Non importa, perché secondo illustri pensatori contemporanei la matematica deve essere completamente cestinata di fronte alla felicità generata nei tifosi di ogni latitudine dall'ormai ventiseienne azzurra.
Ovviamente la decisione ha scatenato polemiche in Francia. Valery Poisson d'Avril, portavoce della federazione transalpina, ha già annunciato ricorso al Tas.
Tuttavia, secondo il principe del foro altoatesino Heinz Harald Herrenvolk (raggiunto in esclusiva mondiale da NeveItalia), qualsiasi azione legale della FFS sarebbe destinata al fallimento. L'Italia infatti non avrebbe problemi a dimostrare come Dorin Habert sia colpevole di essere antipatica, in quanto essere umano di passaporto francese.
Pertanto la nostra bellissima e bravissima Dorothea ha messo le mani sulla Sfera di cristallo sicuro a 100x100!
Ergo l'inverno 2015-'16, già memorabile ed epico, si colora vieppiù d'azzurro. Wierer ha confermato come l'Italia sia una superpotenza assoluta degli sport invernali.
Macchè "superpotenza", è un termine riduttivo. Bisogna coniare il neologismo iperpotenza per un eroico manipolo di sportivi capace di spezzare le reni agli altezzosi francesi (aridatece la Gioconda), ai crucchi mangiapatate (che perdono sempre quando conta davvero), ai loro cuginetti austriaci (scorretti e anti-sportivi anche quando vanno in bagno), ai russi (dopati come cavalli a prescindere) e ai sanmarinesi (che neppure hanno il coraggio di presentarsi in gara di fronte alla soverchiante superiorità italiana).
Mentre i tricolori garriscono al vento e il Bel Paese si ricopre di gloria, negli altri sport tremano già gli allori infingardamente conquistati con l'inganno.
Si perché quanto avvenuto nel biathlon femminile è solo l'inizio. L'Italia sta per ottenere in ogni dove ciò che le spetta di diritto, in quanto unica nazione depositaria di sani e incorruttibili valori sportivi, unico sistema a costruire i propri successi esclusivamente sull'acqua Bertier (la più gassata del mondo) e unico Paese a non avere mai avuto un solo atleta dopato (se non quelli vittime di complotti massonici).
Attenti dunque, usurpatori dell'italica gloria. La Giustizia sta per calare su di voi.
Martin Fourcade per vincere ha usato il bieco sotterfugio di non avere avversari. Lo stesso vale per Marcel Hirscher, che per di più ha inforcato in ogni slalom senza venire mai inquadrato dalle telecamere, tutte rigorosamente manovrate da un burattinaio austriaco.
Si sa che Martin Johnsrud Sundby e Therese Johaug - nonché tutti i norvegesi dello sci di fondo - abusano di flebo di ventolin. Nel salto e nella combinata si consente a chiunque, tranne che agli azzurri, di utilizzare le tute alari di Patrick de Gayardon.
Non è un mistero che nel pattinaggio di figura vi è un perpetuo complotto mafioso russo-nippo-americo-sino-franco-uzbeko in chiave anti-italiana. Per non parlare dello slittino, dove i tedeschi possono utilizzare tecnologia extra-terrestre, coperti dal potere di mamma-Merkel e della Federazione Galattica della Luce.
Oggi dunque si inizia a fare giustizia. Perchè la morale della favola è sempre la stessa: i buoni vincono, i cattivi perdono e come sempre l'italiota domina!
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Breuil-Cervinia | 13/15 | 60-150 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
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