Nella mattinata di lunedì una non meglio specificata fonte su un social network russo aveva annunciato che Dorothea Wierer aveva ricevuto una proposta da PlayBoy per effettuare un photoshootingsenza veli.
Mercoledì 18 Febbraio 2015
La notizia era stata ripresa dal sito internet sports.ru e, una volta tradotta in lingua inglese, era sbarcata in Italia attirando, ovviamente, l'attenzione della stampa generalista sempre pronta a ignorare il lato agonistico degli sport invernali, ma anche a buttarsi a pesce su gossip e sangue (vedi il caso di Simon Ammann durante la Tournée dei quattro trampolini).
Oggi il sito internet Unser Tirol 24 è riuscito a parlare con la diretta interessata, che ha gettato acqua sul fuoco: "No, non mi spoglierò!"ha detto seccamente tre le risate. Quando le è stato chiesto se poserebbe per PlayBoy, ma con dei vestiti ha risposto"Nooooooooo!"(testuale).
Dunque niente photoshooting per Dorothea. Al momento non è chiaro se la proposta ci fosse e l'azzurra abbia rifiutato, oppure se tutta la vicenda fosse una bufala.
Pertanto la stampa generalista può tranquillamente tornare a relegare il biathlon nel classico trafiletto a pagina 232, oppure continuare a lanciare infodate accuse di doping verso biathleti norvegesi, come avvenuto a gennaio con Tarjei Bø.
È quantomeno discutibile, per non usare altri vocaboli più forti, che nella giornata di lunedì la notizia dello storico secondo posto conquistato dalla staffetta italiana a Oslo avesse praticamente zero spazio, mentre il presunto servizio senza veli di Dorothea si sia meritato titoloni più o meno ovunque.
Evidentemente degli sport invernali, così come di qualunque disciplina sportiva che non sia il calcio o i motori (però solo Formula 1 e MotoGP, guai a citare il mondo dell'endurance), non interessa una beneamata fava, altrimenti verrebbero seguiti in maniera molto più precisa.
Visto che il lato agonistico interessa zero, ci permettiamo di dare un consiglio sulle prossima notizia da proporre sulle vostre testate. Sicuramente più attendibile di Tarjei Bø dopato e scabrosa quanto Wierer nuda.
Erlend Bjøntegaard è il figlio segreto di Björn Borg. La somiglianza è inequivocabile:
Resta da capire chi possa essere la madre. Nel caso sia impossibile scovarla, si può sembre virare sulla news di Gabriela Soukalova abdotta dagli alieni, o qualunque altra cosa che permetta di non parlare dell'aspetto agonistico dello sport.
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