Fourcade contro Loginov su Instagram e il biathlon russo insorge

Fourcade contro Loginov su Instagram e il biathlon russo insorge
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Biathlon - Mondiali Hochfilzen 2017

Fourcade contro Loginov su Instagram e il biathlon russo insorge

Clima infuocato nel biathlon a una settimana dall'inizio dei Mondiali di Hochfilzen. Un'uscita di Martin Fourcade su un social network ha scatenato furibonde reazioni da parte di tutto l'ambiente russo.

Nella serata di ieri l'account Instagram ufficiale della federazione russa ha effettuato un post celebrativo nei confronti di Alexander Loginov, che festeggiava il suo 25° compleanno. In tale post venivano ricordate tutte le medaglie conquistate nella sua carriera, partendo dalla categoria junior.

Fra i commenti alla foto pubblicata dalla federazione russa ne è comparso anche uno di Martin Fourcade, il quale ha scritto testualmente: "Ed è stato squalificato per 2 anni per aver assunto Epo. Non dimenticate uno dei suoi trofei più prestigiosi!".

Apriti cielo. Quanto scritto dal transalpino ha mandato su tutte le furie l'establishment russo.

Il più pacato di tutti è stato Vitaly Mutko, l'uomo di fiducia di Vladimir Putin in seno all'ambiente sportivo, che si è limitato a un commento in cui ha ricordato come Loginov bbi pagato per la sua infrazione e ora abbia il diritto di gareggiare. Il politicamente corretto però è stata l'eccezione.

Alexander Tikhonov ha detto che "per me Martin Fourcade ha smesso di esistere" aggiungendo che Loginov "gli deve rispondere battendolo in pista".

Evgeny Redkin ha definito Fourcade "un codardo, spaventato dal fatto di trovare un avversario come Loginov ai Mondiali".

Viktor Mamatov è arrivato a dichiarare che in passato ai francesi è stato permesso di assumere impuniti farmaci proibiti.

Anatoly Aliabev ha definito l'attacco di Fourcade "uno sporco gioco psicologico per cercare di destabilizzare Loginov, in quanto sa che sarà il suo principale rivale ai Mondiali".

In tutto questo marasma, il commento del catalano è stato cancellato. Non si sa se sia stato lui stesso a toglierlo, oppure un amministratore dell'account Instagram della federazione russa.

Va anche detto che in Russia, tra i media, c'è chi ha colto quanto accaduto per aprire una riflessione su quanto accaduto.

Ovvero Loginov ha confessato di aver assunto Epo, ma non ha davvero collaborato. Non ha mai fatto i nomi dei medici o degli allenatori che lo hanno seguito mentre assumeva Epo.

Contemporaneamente, durante la squalifica, gli veniva permesso di allenarsi con le squadre di Tyumen e la federazione regionale lo supportava finanziariamente.

In altre parole, una politica del genere viene considerato inconcepibile dagli sportivi dell'Europa occidentale, dove chi viene trovato positivo perde automaticamente qualsiasi appoggio federale. Inoltre viene percepito come una sorta di "complicità" tra il sistema e gli atleti dopati.

Dunque ci si avvicina ai Mondiali con notevoli scintille tra Fourcade e i russi. C'è da sperare che in questi giorni non si incrocino troppo spesso in Val Ridanna, dove attualmente sono entrambi in raduno (sia la Francia maschile che la Russia femminile)...

In conclusione, non va dimenticato come qualche settimana fa anche un altro francese, Aristide Begue, si fosse scagliato contro Loginov. La uscita, ben più pesante di quella di Martin, però non ha avuto lo stesso risalto mediatico.

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