I Mondiali di Oslo 2016 hanno chiuso con un bilancio positivo di 1,6 milioni di euro

La manifestazione, andata in scena dal 3 al 13 marzo, ha infatti prodotto un utile di 15 milioni di corone norvegesi, pari a circa 1,6 milioni di euro.

Per Bergerud, presidente del comitato organizzatore, ha spiegato che: "Abbiamo venduto un totale di 135.000 biglietti, il 14% dei quali a spettatori stranieri, provenienti da un totale di 46 nazioni diverse.

Il segreto del nostro successo? Tanto per cominciare 1.400 volontari, senza i quali sarebbe stato impossibile realizzare quanto è stato fatto. Inoltre, penso sia stato fondamentale creare una società ad hoc per gestire l'evento, in maniera tale che la federazione si sia dovuta preoccupare solo del lato agonistico, mentre dei professionisti si sono occupati dell'organizzazione.

Abbiamo seguito lo stesso schema dei Mondiali di sci nordico del 2011, che anche in quel caso si erano rivelati un successo".

La notizia principale è rappresentata dal fatto che i Mondiali di biathlon di Oslo 2000 chiusero con un bilancio in passivo.

Erlend Slokvik, presidente della federazione norvegese, al riguardo ha spiegato che "il pubblico è aumentato notevolmente. I Mondiali sono sicuramente un evento molto appetibile. Penso non si debba lasciare passare troppo tempo prima di candidarsi nuovamente".

Che fine faranno i profitti? Il 70% di essi (pari a circa 1,1 milioni di euro) finirà nelle casse della federazione. Il restante 30% invece rimarrà alla società del comitato organizzatore.