Il biathleta russo Valentin Pekhterev trovato positivo al GW501516

Dalla Russia arriva il primo caso di doping genetico nella storia del biathlon
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Il biathleta russo Valentin Pekhterev trovato positivo al GW501516

Il tassametro dei casi di doping tra i biathleti russi continua a salire. Con quello odierno, dal 2003 in poi si contano la bellezza di 11 positività (una media di una all'anno). L'ultimo a iscrivere il suo nome nella triste lista è Valentin Pekhterev.

La RusADA (agenzia antidoping russa) ha comunicato che il ventunenne nativo di Verkhneuralsk, ma rappresentante della regione di Tjumen, ha fallito un test su un campione prelevato a Krasnoyarsk il 7 marzo scorso durante i campionati nazionali junior.

In quei giorni l'atleta classe 1993 aveva ottenuto risultati pazzeschi.

Nella sprint si era imposto nonostante 4 errori al tiro con un vantaggio di 18"4 su Aleksandr Dediukhin (ragazzo selezionato per i Mondiali youth dello scorso anno), il quale invece aveva chiuso senza penalità.

Nell'inseguimento ha polverizzato la concorrenza chiudendo con un margine di 1'44" sul secondo, guadagnando così 1'26" sull'avversario più vicino pur mancando due bersagli in più!

Nella staffetta, schierato in quarta frazione, ha ricevuto il testimone in ottava piazza e ha portato la sua squadra al terzo posto a dispetto di un giro di penalità e sei ricariche usate in totale.

Oggi si è scoperto come Petkherev sia risultato positivo al GW501516 o Endurobol, un farmaco sperimentale contro obesità, diabete e disturbi cardiovascolari che ha dimostrato di fornire notevoli benefici in tema di resistenza.

Tuttavia si verificati molteplici casi di cancro nelle cavie a cui l'Endurobol era stato somministrato e si teme che possa avere gli stessi effetti sugli esseri umani.

La preoccupazione riguardo la sostanza è talmente alta da spingere la Wada a rilasciare un comunicato nel marzo 2013 in cui afferma che "gli effetti collaterali di questo composto chimico sono gravi al punto tale da averci fatto prendere l'inusuale decisione di avvertire chi imbroglia, in maniera tale da far sapere con chiarezza quali sono i possibili rischi alla salute per chi assume GW501516. Si tratta di un farmaco sperimentale, su cui però sono già state sospese le ricerche dalla compagnia farmaceutica poiché si è rivelato altamente tossico sin dalle primissime fasi di studio. Questa sostanza non ha ottenuto, e non otterrà mai, l’approvazione clinica. Tuttavia resta disponibile per l'acquisto sul mercato nero e siamo certi che alcuni atleti ne fanno uso".

Non è ancora chiaro se Pekhterev chiederà le controanalisi, di sicuro si è scoperta la ragione di quelle prestazioni "spaziali" ottenute a Krasnoyarsk.

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