Fra i temi di discussione emersi nel corso dell'inverno vi è la precocità di Johannes Bø che, nonostante la giovane età, vanta già un palmares superiore a molti contemporanei. Siamo quindi andati a controllare quanto effettivamente sia inconsueta la velocità con cui l'atleta di Stryn sta mietendo successi.
Non ci sono dubbi sul fatto che il norvegese sia giunto al vertice della disciplina con una rapidità inaudita. D'altronde è stato capace di vincere già alla nona presenza in Coppa del Mondo, raccogliendo 5 vittorie ancora in categoria juniores.
Abbiamo quindi deciso di verificare quale fosse il rendimento dei principali protagonisti dell'attuale circuito maschile all'età di Johannes. Per avere un assoluto parallelismo, abbiamo considerato l'anno di nascita.
Con gli attuali criteri Ibu (si abbandona definitivamente la categoria junior nella stagione che inizia nell'anno solare del proprio ventunesimo compleanno), quello appena terminato è stato il secondo inverno da senior dello scandinavo.
Il primo raffronto va inevitabilmente fatto con Martin Fourcade, dominatore assoluto dell'ultimo lustro. Nel caso del francese il riferimento va preso al termine dell'annata 2010-'11, con i seguenti esiti:
Johannes Bø al 2015-'16 vs Fourcade al 2010-'11.
Davvero curioso notare come sia Johannes Bø che Martin Fourcade avessero disputato esattamente lo stesso numero di gare, fatto che facilita il confronto.
Il dato più eclatante è indubbiamente quello delle vittorie, voce dove il norvegese comanda per 11 a 6. Tuttavia il francese ha fatto meglio in tema di podi, avendone raccolti tre in più.
Questa statistica si ripropone in maniera analoga se restringiamo il campo ai grandi appuntamenti. Lo scandinavo vanta due medaglie d'oro contro l'unica del catalano, ma quest'ultimo colleziona 3 metalli complessivi a fronte dei due del nordico.
Guardando ai cristalli, nell'anno delle 23 primavere nessuno ha messo le mani sulla Coppa del Mondo assoluta. Il rosso di Stryn è in vantaggio 2-1 nei podi in classifica generale, ma non ha mai primeggiato in una graduatoria di specialità, impresa che invece era già riuscita al moro di Fort Romeu.
Insomma, a parità di età complessivamente fra Johannes Bø e Martin Fourcade esiste un sostanziale equilibrio. Sicuramente il maggior numero di vittorie raccolto dal norvegese ha fatto clamore mediatico, ma a conti fatti il francese non era certo da meno.
In seconda istanza viene da pensare al raffronto con Emil Hegle Svendsen, da molti frettolosamente archiviato o dimenticato, nonostante in passato sia stato capace di esprimersi sui medesimi livelli del già citato Fourcade e sia dotato di un palmares che lo colloca fra i più grandi di sempre. Nel suo caso il riferimento va preso al termine dell'annata 2007-'08, con i seguenti esiti:
Johannes Bø al 2015-'16 vs Svendsen al 2007-'08.
Dunque possiamo osservare una situazione simile a quella appena esposta con Fourcade. Il dato delle vittorie rimante eclatante in favore di Johannes Bø, ma Svendsen aveva raccolto lo stesso numero di podi disputando 12 gare in meno.
Inoltre nei main events l'oggi trentenne di Trondheim, nell'inverno prossimo al suo 23° compleanno, poteva vantare lo stesso numero di ori e di medaglie complessive del connazionale, partecipando però a poco più della metà delle competizioni individuali.
Dal canto suo l'atleta del Vestlandet può farsi forte di due piazzamenti nella top-three della classifica generale, contro l'unico del più anziano compatriota.
Quindi, anche il parallelismo con Svendsen, dimostra come altresì quest'ultimo avesse numeri notevoli al termine della seconda stagione da senior.
Infine, se buon sangue non mente, ci siamo chiesti quale fosse il livello del fratello maggiore Tarjei allo stesso punto della carriera di Johannes. Come per Fourcade, il riferimento va preso al termine dell'annata 2010-'11, con i seguenti esiti:
Johannes Bø al 2015-'16 vs Tarjei Bø al 2010-'11.
Senza dubbio, stride il numero di gare disputate. Johannes è arrivato al biathlon che conta decisamente più rapidamente di Tarjei. Eppure quest'ultimo, una volta fatto il suo ingresso nel massimo circuito, ha avuto un impatto ancora più prepotente del fratellino.
La percentuale di successi di Johannes rimane superiore, ma quella di Tarjei non è certo lontana. Il classe 1988 però fa nettamente meglio in tema di podi e riesce a mettere il naso davanti anche guardando ai top ten, dato su cui invece Fourcade e Svendsen sono indietro.
Nei main events il rendimento di Tarjei è migliore sia per percentuale di ori che, soprattutto, per quella di medaglie complessive, addirittura superiore al 50%.
Inoltre il maggiore dei due fratelli era stato in grado di fare la differenza nell'arco dell'intera stagione, come testimoniato dal fatto di aver già vinto una Coppa del Mondo assoluta e due di specialità. In sostanza, la sua esplosione era stata ancor più improvvisa e fragorosa del più giovane famigliare.
Ricapitolando. Sicuramente Johannes Bø è un ragazzo di assoluto talento. Le 5 vittorie da junior nel massimo circuito gli hanno permesso di guadagnarsi enorme attenzione mediatica, amplificata da ogni suo successivo successo.
Di certo le 11 affermazioni sono un dato fuori dal comune, ma allargando lo sguardo a tutti gli ambiti si può notare come non vi sia nulla di eccezionale rispetto ad altri protagonisti dell'ultimo decennio del biathlon maschile.
A oggi gli manca la costanza di rendimento. Resta il fatto che i termini di paragone per il giovane Bø sono Fourcade, Svendsen e il fratello Tarjei. Leggasi i tre atleti più vincenti della generazione anni '80. Dunque è facile prevedere un futuro altrettanto radioso per il classe 1993 di Stryn.
Quanto sarà splendente la stella di Johannes lo scopriremo solo vivendo, ma inserirlo già ora fra i più grandi di sempre appare una forzatura. Sarebbe come assegnare l'Oscar a un film avendo visto solo il trailer.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Breuil-Cervinia | 13/15 | 60-150 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Ultimi in biathlon
L'Italbiathlon perde anche Rebecca Passler: l'altoatesina out per le staffette d'apertura a Kontiolahti
Un attacco influenzale mette fuori gioco una delle giovani del gruppo, ora lo staff tecnico rivedrà la composizione delle formazioni per le quattro staffette che apriranno, sabato e domenica, la Coppa del Mondo 2024/25.
3