Kaisa Mäkäräinen ed Esa Haapala. Il click che nel 2003 cambiò la storia del biathlon

Kaisa Mäkäräinen e l'email che le cambiò la carriera
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Kaisa Mäkäräinen ed Esa Haapala. Il click che nel 2003 cambiò la storia del biathlon

In un racconto al quotidiano nazionale finlandese Aamulehti, il direttore del biathlon club di Kontiolahti ha svelato un aneddoto singolare con protagonista una giovane fondista diventata successivamente una campionessa mondiale di biathlon... 

Era una normalissima giornata di inizio primavera dell'anno 2003 nella cittadina di Kontiolahti, Carelia finlandese, e il Signor Esa Haapaladirettore esecutivo e fac totum del locale Kontiolahti Ski klubb - si apprestava ad incominciare una nuova giornata di lavoro. Come era solito fare tutte le mattine, la iniziò controllando le email arrivate al suo personal computer nel suo privilegiato ufficio con vista sul poligono più rinomato di Finlandia.

Ma quella mattina rimase colpito quando aprì un'email dal mittente a lui sconosciuto che recitava pressocchè cosi : “Buongiorno a Voi. Mi chiamo Kaisa Mäkäräinen, ho vent'anni e sono una fondista diplomata al liceo dello sport di Vuokatti. Mi piacerebbe provare con il biathlon, ma non ho i soldi per comprare una carabina, non ho nessuna munizione e neppure un' allenatore. Mi potreste aiutare?” .

Esa Haapala a quel tempo non sapeva minimamente chi Kaisa Mäkäräinen fosse o quali risultati avesse ottenuto fino a quel punto.

Fino al 2003 Kaisa era una giovane fondista di livello medio-buono nel panorama nazionale finlandese, ma praticamente sconosciuta a livello internazionale. Tuttavia aveva buone caratteristiche di durata nelle competizioni distance dai 10 km a salire, mentre in quel periodo nel fondo si stavano moltiplicando le gare sprint, format che non le è mai andato a genio. Emerse quindi il desiderio di provare con il biathlon, disciplina che era totalmente nella prediletta tecnica dello skating e con format da 7,5 chilometri a crescere.

Diplomatasi all'Istituto dello Sport di Vuokatti pochi mesi prima, la nativa della vicina Ristijärvi era intenzionata ad iscriversi all´università nel dipartimento di fisica ma era indecisa se scegliere fra Jyväskylä o Joensuu.

Cosi' conoscendo bene le maggiori credenziali del club careliano nel biathlon, provo' a chiedere aiuto a loro e poi successivamente optò per la seconda opzione.

Mr Haapala impressionato da quell'email alcuni giorni dopo invitò Mäkäräinen a Kontiolahti – Joensuu per conoscerla di persona e capire la sua reale volontà.

Il problema era però  trovare una carabina per Kaisa. Così con l'aiuto di uno dei coach del club, l'ex campione nazionale degli anni '80 Kalle Leskinen, i due recuperarono un vecchio fucile Anschutz che consegnarono subito alla giovane sinivalkoinen.

L'inizio fu piuttosto difficoltoso visto che la novizia del biathlon non aveva mai maneggiato una carabina. Leskinen a distanza di anni racconta cosi' quel primo meeting “Fin dall'inizio mi convinsi che quella ragazza era determinata nell'imparare una nuova disciplina. Aveva importanti propositi e alla fine tutti i suoi progetti si sono realizzati. In fondo il mio compito è stato quello di insegnarle i primi movimenti con la carabina ed i piccoli trucchetti del mestiere.“

Durante il primo anno e mezzo per Kaisa i risultati non furono molto positivi. Però dal 2005, ovvero da quando si è affidata alle cure dell'allenatore personale Jarmo Punkkinen, si è registrato un costante miglioramento in parallelo al suo adattamento all'uso dell'arma.

I risultati ottenuti sono quelli sotto gli occhi di tutti i più fedeli appassionati di questa “doppia disciplina “. L'ingresso in squadra nazionale nella medesima stagione, i primi punti in Coppa del Mondo a Östersund 2005. Il primo podio a Pokljuka 2007, la prima vittoria a Östersund 2010 con l'apoteosi rappresentata da 2 Sfere di Cristallo (2011 e 2014) e l'oro iridato nell'inseguimento di Khanty Mansiysk 2011.

A distanza di anni ad Haapala è stato chiesto cosa sarebbe successo se quella mattina avesse collocato l' e-mail nella cartella di posta indesiderata o non le avesse dato peso.

Lui fra il serio ed il faceto, e con ironico pensiero di chi non vuole far trapelare tutta la verità, ha dichiarato che probabilmente se Kaisa fosse andata all' Università di Jyväskylä difficilmente sarebbe stata una biathleta capace di conquistare tutti i successi ottenuti in carriera.

A questa affermazione però il direttore esecutivo ha fatto subito seguire una risata. In fin dei conti lui in fondo ha solo aperto una singolare email e con essa una sliding door per la biathleta piu vincente di Finlandia.

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