Lenzerheide vuole una tappa della Coppa del Mondo di biathlon

Non si tratta di una novità, poiché da anni l'impianto situato nel Canton dei Grigioni sta lavorando con l'obiettivo dichiarato di ottenere i requisiti necessari per poter organizzare eventi del massimo circuito.

Il poligono è stato inaugurato nel dicembre 2013 e ora è stato avviato il passo finale, la costruzione della "Nordic House", un complesso comprendente tutte le strutture di servizio necessarie per soddisfare le richieste Ibu. Il costo dell'operazione si aggira attorno ai 7.5 milioni di franchi svizzeri (poco meno di 7 milioni di euro).

I lavori cominceranno a breve e dovrebbero terminare già nel dicembre di quest'anno. La volontà degli organizzatori è quella di avere una tappa di Coppa del Mondo fra la stagione 2018-'19 e 2021-'22.

La Svizzera non ospita gare di primo livello da tempo immemore. Le ultime risalgono al febbraio 1985, quando a Egg am Etzel si tennero i Mondiali femminili. Per quanto riguarda gli uomini si deve tornare al gennaio 1984, con un effimero appuntamento a Pontresina.

Dunque aumenta sempre più il numero di Paesi con il proposito di avere la Coppa del Mondo di biathlon. Oltre a Germania, Russia, Norvegia, Italia, Austria, Svezia e Slovenia - fissi o quasi in calendario - si aggiungono le candidature rampanti di Repubblica Ceca, Francia, Bielorussia e ora Svizzera. In più sono sempre valide quelle occasionali di Finlandia, Stati Uniti e Canada. Inoltre non va dimenticato come nel quadriennio 2018-2022 si dovrà gareggiare anche in Cina, poiché i XXIV Giochi olimpici invernali saranno a Pechino.

Alla luce di tutti questi pretendenti, traballa sempre di più la posizione della seconda tappa tedesca (Oberhof), inoltre la volontà della Russia di avere a sua volta due tappe sembra destinata a rimanere un sogno.

Non sarà semplice per l'Ibu gestire una situazione di questo tipo. L'allungamento dell'inverno a 11 eventi, contro i dieci attuali, potrebbe garantire più agio alla federazione internazionale. Resta da capire se vi sarà l'opportunità di realizzare un allargamento già più volte proposto in passato, ma sempre bocciato da tecnici e atleti.