Nella giornata odierna l'Ibu ha emesso un comunicato stampa in cui ha annunciato una seconda positività al Mildronats, o Meldonium, farmaco aggiunto alla lista proibita Wada a partire dal 1° gennaio 2016.
Martedì 16 Febbraio 2016
In altre parole ci si potrebbe trovare di fronte a un secondo "caso Abramova". La biathleta ucraina è stata trovata positiva alla sostanza durante un controllo effettuato a Ruhpolding il 10 gennaio, ma sostiene di aver assunto il farmaco dietro prescrizione medica nel mese di novembre, quando ancora non era illegale.
Va però rimarcato come questo nuovo caso riguardi un atleta o un'atleta - la cui identità è ancora ignota - impegnato/a in Ibu Cup, quindi nel circuito cadetto. Si tratterebbe quindi di un "pesce piccolo", con ogni probabilità proveniente da una nazione della galassia ex sovietica.
Il Mildronats è infatti prodotto da una casa farmaceutica lettone e viene utilizzato soprattutto nell'Europa dell'Est. Ovviamente, come ha detto Martin Fourcade, lascia perplessi che atleti teoricamente in perfetta salute abbiano assunto un farmaco che, seppur sportivamente legale fino a poche settimane fa, è destinato alla cura di patologie cardiache.
A proposito del caso Abramova, la ventottenne di stanza a Kharkhiv ha rinunciato alle controanalisi. Resta pertanto sospesa dalle competizioni in attesa del procedimento disciplinare Ibu, che potrebbe risolversi con una semplice reprimenda nel caso venga dimostrata la sua versione dei fatti. In ogni caso, l'attuale bando provvisorio dovrebbe impedirle di gareggiare da qui a fine stagione.
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