L'Ibu effettuerà nuovi test antidoping indipendenti sui campioni di Sochi 2014

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L'Ibu effettuerà nuovi test antidoping indipendenti sui campioni di Sochi 2014

Jim Carrabre, vice-presidente dell'Ibu con delega alle questioni mediche, ha annunciato questa sera che la federazione internazionale di biathlon ri-testerà in maniera indipendente i campioni prelevati durante i Giochi olimpici di Sochi 2014 alla ricerca di eventuali casi di doping non rilevati.

Il canadese ha incontrato i rappresentati Wada durante la tappa di Presque Isle. L'agenzia mondiale antidoping ha acconsentito a un confronto riguardo i campioni e i dati raccolti dagli atleti. Carrabre in merito ha detto che "dopo quanto emerso dal rapporto Cio riguardo i laboratori di Mosca e Sochi non possiamo essere certi che durante gli ultimi Giochi olimpici i controlli antidoping fossero efficienti. Penso si debba guardare sotto ogni sasso. Ogni federazione degli sport invernali dovrebbe svolgere indagini indipendenti. Sarebbe un errore non farlo".

Il presidente dell'Ibu Anders Besseberg ha dichiarato alla televisione norvegese Nrk che "se fossero state gare di Coppa del Mondo o dei Mondiali, i controlli antidoping sarebbero stati al 100% sotto la nostra responsabilità. Però in questo caso si tratta di Giochi olimpici, dove la giurisdizione riguarda il Cio e la Wada. Sappiamo che entrambi gli organi di recente hanno avuto problemi di credibilità, quindi è nostro compito poterli aiutare nel processo di pulizia. Penso che un confronto usando i campioni di sangue da noi prelevati e i dati in nostro possesso possa solo essere positivo".

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