L'Ucraina fa doppietta nella mass start di Sjusjøen. Lacrime di gioia per Karoline Erdal

L'Ucraina fa doppietta nella mass start di Sjusjøen. Lacrime di gioia per Karoline Erdal
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L'Ucraina fa doppietta nella mass start di Sjusjøen. Lacrime di gioia per Karoline Erdal

La mass start femminile del Sesongstart Skiskyting di Sjusjøen si è risolta con un trionfo dell'Ucraina, che ha realizzato una doppietta e piazzato ben quattro atlete nella top ten.

Il successo è andato a una convincente Yuliia Dzhyma, che sembrerebbe aver ritrovato il filo del discorso interrotto un paio di anni orsono ed essere finalmente pronta per entrare nell'elite assoluta del circuito, dove è da tempo attesa.

La ventiseienne di Kiev non ha avuto rivali e ha ottenuto una perentoria affermazione, concedendo un unico errore all'ultima sessione. Alle sue spalle la caposquadra Olena Pidhrushna, che appare ancora piuttosto imballata. Tuttavia uno shoot-out le ha permesso di issarsi al secondo posto, alfine ottenuto in relativa scioltezza.

Il podio è stato completato dalla francese Justine Braisaz, vincitrice della sprint di sabato. La ventenne transalpina ha nuovamente messo in mostra un notevole passo sugli sci. Tre penalità le hanno impedito di lottare per il successo, ma grazie a uno zero in chiusura è comunque riuscita a concludere nei quartieri più nobili della classifica, dove ha trovato spazio anche la giovanissima Karolin Erdal.

La norvegese, diciannove anni da compiere dopodomani e campionessa del mondo youth della sprint in carica, ha inaspettatamente coperto tutti i bersagli e ha concluso in un'eccellente quarta piazza davanti a mostri sacri dell'attuale circuito quali Anais Bescond e Tiril Eckhoff.

Il risultato è stato talmente clamoroso da spingere la teenager di Geilo a scoppiare in lacrime di commozione subito dopo l'arrivo. Riguardo le due big dietro di lei va detto che la francese sembra ancora opaca sugli sci, mentre la norvegese conferma tutti i suoi pregi (un passo sugi sci da prima della classe) e i suoi difetti (un tiro da bocciatura).

Si è detto tanta Ucraina davanti. Infatti Anastasiya Merkushyna ha chiuso settima e Yulia Zhuravok decima. Fra le due si sono inserite le nuove leve norvegesi Karoline Knotten e Ingrid Tandrevold.

Complessivamente nella due giorni di gare non sono piaciute le sorelle Chevalier e anche Fanny Horn-Birkeland non ha di certo rubato l'occhio.

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