Marie Laure Brunet annuncia il ritiro a soli 25 anni

"Dopo due stagioni fisicamente e mentalmente difficili, ho riflettuto scrupolosamente sulla mia decisione. Ho vissuto quindici anni magnifici nel biathlon, sostenuta dalla mia famiglia e dai miei amici.

Lo spirito, le amicizie, i successi e le sensazioni che ho provato nello sport saranno il punto di partenza della mia nuova vita. Ho avuto la possibilità di essere sostenuta pienamente dalla federazione francese, dai miei allenatori e dalle mie compagne di squadra, di cui diventerò ora la prima tifosa.

Ringrazio anche la Douane (il suo corpo militare ndr), Somfy, Rossigol e la città di Luchon che mi sono stati a fianco nei momenti migliori, così come in quelli peggiori. Ringrazio infine tutti gli appassionati per avermi supportato".

Brunet chiude la sua attività agonistica a soli 25 anni (classe 1988, ma nata a fine novembre), ma la decisione non è così sorprendente poiché, come ha detto lei stessa, negli ultimi due inverni ha faticato oltremodo.

La nativa di Lannemezan, ma tesserata per lo sci club di Autrans, è salita sul podio in Coppa del Mondo per 10 volte, equamente divise la piazza d'onore e il terzo posto, senza quindi mai riuscire a calcare il gradino più alto.

Tuttavia ha raccolto parecchio nelle grandi manifestazioni. A livello individuale vanta 2 argenti mondiali (entrambi a Ruhpolding 2012) e 1 bronzo olimpico (Vancouver 2010). Nelle staffette ha raccolto ben 8 medaglie: 1 argento olimpico e 7 medaglie iridate, compreso l'oro nella mista di Pyeong Chang 2009.

Inoltre Brunet chiude la carriera con 35 "zero". Solamente sei atlete hanno fatto meglio nella storia del biathlon (Michela Ponza, Florence Baverel, Andrea Henkel, Helena Ekholm, Martina Glagow e Olga Zaitseva).

Alla voce tiro a terra la sua stagione 2011-2012 rimane eclatante. Nel corso di quell'annata la transalpina colpì 222 bersagli su 226, equivalenti a una fantascientifica precisione del 98,2%.