Si allunga la lista delle biathlete che dichiarano l'intenzione di ritirarsi dopo i Giochi olimpici di PyeongChang 2018. A Marie Dorin Habert e Weronika Nowakowska, si aggiunge oggi il nome di Nadezhda Skardino.
Mercoledì 5 Luglio 2017
La trentaduenne bielorussa ha dichiarato alla testata Sputnik.by che "mi sto preparando per le mie terze Olimpiadi e ogni giorno penso alle gare in programma in Corea del Sud. Soprattutto perché probabilmente questa sarà la mia ultima stagione. L'età ormai è quella che è, quindi bisogna iniziare a guardare al mondo in maniera differente.
Non voglio fare nessun annuncio anticipato, ma posso dirvi che il pensiero del ritiro c'è. Per il momento è positivo, perchè mi motiva a lavorare al massimo, in maniera tale da potermi dire 'Brava, hai fatto tutto ciò che potevi' e quindi spostarmi con un sorriso in un altro campo della vita".
Per la verità Skardino ha già raccolto una medaglia olimpica in carriera. A Sochi 2014 è stata bronzo nella 15 km. Inoltre vanta cinque podi complessivi in competizioni di primo livello e un bronzo iridato in staffetta nel 2011, seppur arrivato a tavolino dopo la squalifica dell'Ucraina.
Soprattutto, la trentaduenne di lontane origini italiane, è una delle più grandi tiratrici della storia. È seconda nella graduatoria assoluta delle gare senza errori, con 64 "zero", a dieci lunghezze dalla leader della classifica Michela Ponza. Molto difficile che possa eguagliare l'altoatesina in un solo inverno.
Tuttavia la bielorussa detiene già un prestigioso record di tiro. È la donna ad aver realizzato più shoot-out, ovvero gare su quattro poligoni concluse senza errori. Sinora ne ha messe insieme ben 18, superando l'annoso primato di Albina Akhatova (17). In tal senso Ponza si è fermata a 15.
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