Nel nuovo inverno il crossfiring compoterà la squalifica

Nel nuovo inverno il crossfiring compoterà la squalifica
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Nel nuovo inverno il crossfiring compoterà la squalifica

Durante il congresso tenuto a inizio settembre a Chisinau l’Ibu ha approvato alcune modifiche regolamentari. In alcuni casi si tratta di cambiamenti minimi, tuttavia vi sono un paio di variazioni che potrebbero influire sull’esito delle competizioni.

La più significativa riguarda il cosiddetto crossfiring, ovvero il malaugurato caso in cui l’atleta spari ai bersagli di una linea di tiro diversa da quella in cui è posizionato.

Sino a oggi i colpi venivano considerati alla stregua di cinque errori e il biathleta poteva continuare la sua gara percorrendo cinque volte l’anello di penalità. Nel caso non si fosse avveduto del proprio svarione, veniva penalizzato di 2 minuti per ogni giro di penalità non effettuato.

Per fare un esempio concreto, si pensi all’inseguimento femminile disputato a Nove Mesto l’8 febbraio 2015. Franziska Hildebrand sparò ai bersagli di un’altra linea di tiro, colpendone tre. Non si accorse della defaillance e percorse l’infausto anello solo due volte. Pertanto a fine gara fu penalizzata di 6 minuti, poiché formalmente aveva commesso 5 errori.

Dalla prossima stagione il regolamento sarà molto più severo. Sparare ai bersagli di un’altra linea di tiro comporterà la squalifica.

È però così stata creata una zona grigia. Non è infatti chiaro se, per far scattare la squalifica, la sessione di tiro debba essere completata oppure se sia sufficiente sparare un colpo.

Anche in questo caso, i precedenti non mancano. A Oberhof nel gennaio 2010 Darya Domracheva si accorse di stare sparando alla sagoma sbagliata dopo il terzo colpo. A Nove Mesto nel gennaio 2012 Magdalena Neuner si rese conto dell’abbaglio prima di rilasciare l’ultima pallottola.

Entrambe chiusero la loro sessione sulla sagoma corretta, effettuarono i giri di penalità dovuti e poterono proseguire la loro gara. La bielorussa concluse nona e la tedesca settima. Si spera dunque che l’Ibu chiarifichi al più presto la situazione per evitare interrogativi nell’interpretazione delle regole.

Gli altri cambiamenti regolamentari sono di minor rilevanza. Fra di essi  è stato sancito che l’atleta in entrata nell’anello di penalità debba dare la precedenza a eventuali avversari impegnati nel loro giro, oppure in uscita dall’anello stesso.

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