Fenomeno Sinner, l'incoronazione da Alberto Tomba: "Rimarrà in alto per anni, ha il carattere dei campioni"

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Fenomeno Sinner, l'incoronazione da Alberto Tomba: "Rimarrà in alto per anni, ha il carattere dei campioni"

Lo straordinario tennista di Sesto Pusteria, primo italiano di sempre ad accedere alle semifinali del Masters, come ormai tutti sanno ha cominciato sugli sci... premiato proprio da Albertone. In queste giornate di "Sinnermania", l'asso bolognese ne ha parlato in termini entusiastici sotto ogni punto di vista. Con una sorpresa per domenica a Torino...

Jannik Sinner è lo sportivo azzurro del momento, lui che sta incendiando di passione il Pala Alpitour di Torino, ma in generale il mondo del tennis italiano dopo quanto “combinato” alle Nitto ATP Finals.

Il Masters di fine stagione (e l'Italia della racchetta sarà poi protagonista della Final Eight di Coppa Davis a Malaga la prossima settimana) ha visto il “Dolomiti Kid” firmare un tris straordinario di successi nel girone che l'ha portato ad ottenere una storica semifinale, come mai nessuno prima in Italia nel torneo che vede i migliori 8 al mondo sfidarsi in una formula unica (e per il terzo anno consecutivo a Torino).

Dopo aver regolato all'esordio Stefanos Tsitsipas, martedì scorso è arrivata l'impresa “da numero 1” (Jannik attualmente è il 4° al mondo e così chiuderà a fine 2023) contro il padrone assoluto del circuito, Novak Djokovic, per poi chiudere in bellezza, pur con la semifinale già in tasca, ieri sera di nuovo in 3 set contro il danese Holger Rune.

Ormai tutti sanno che il classe 2001 di Sesto Pusteria ha cominciato con lo sci, sino ad arrivare (trasferendosi a Bordighera quando non aveva neppure 14 anni per lavorare con coach Riccardo Piatti) a riscrivere la storia del nostro tennis, facendo impazzire non solo gli appassionati, ma un pubblico vasto come hanno fatto in Italia campionissimi come Valentino Rossi, Federica Pellegrini e... Alberto Tomba. Ecco, dopo la vittoria ottenuta contro Djokovic, l'Albertone nazionale si è espresso sul fenomeno Sinner, in particolare con un'intervista concessa a “La Stampa”, in maniera molto affettuosa e ammirato non solo dal giocatore, ma anche dal ragazzo che sta emergendo. “Ora è nel nostro club ristretto, quello composto da me, Valentino Rossi e Federica Pellegrini – ha dichiarato l'asso bolognese riferendosi a coloro in grado di cambiare la percezione di uno sport nel nostro paese, diventando un personaggio – Sono sicuro che rimarrà in alto per molti anni, perchè ha un carattere pacato e l'umiltà lo aiuterà tanto nel lavoro.

Jannik è un grande, gli ho mandato anche dei messaggi durante la partita con Djokovic, sapevo che avrebbe vinto. Mi ha detto che ci prenderemo un caffè, ma io gli sto preparando una sorpresa anche se deve arrivare in fondo alle finals. L'ho sentito in videochiamata, gliel'ho detto per caricarlo e posso dirvi che abbiamo un amico in comune. Il suo manager, Alex Vittur, lo conosco bene perchè il padre Guido era il preparatore della Nazionale ai miei inizi, nel 1985.

Che incroci del destino, mi ricordo di Jannik quando era un bimbo e gareggiava al Trofeo Fila sprint sugli sci. Ero lì per premiare i piccoli e mi ricordo questa folta massa di capelli rossi ricci...”.

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