In attesa che abbiano inizio i campionati europei di Budapest, in programma dal 13 al 20 gennaio nella capitale ungherese, vi proponiamo quattro interviste realizzate da Laura Sciarrillo nelle settimane che hanno preceduto la più importante competizione della stagione nel vecchio continente.
Cominciamo quindi con due atlete della categoria femminile: Francesca Rio e Roberta Rodeghiero.
Francesca Rio, classificatasi seconda ai campionati italiani svoltisi a Merano, è stata convocata come riserva agli europei di Budapest: “Sono molto contenta di come ho pattinato ai campionati italiani. Ai nazionali dell'anno scorso ero infortunata. Avevo il collo bloccato e avrei dovuto ritirarmi dopo il corto, perché non stavo affatto bene. Prima di andare a Milano avevo gareggiato a Sofia, era freddissimo là ed ho rimediato una brutta contrattura al collo. Nel corto ai nazionali sono riuscita a gestire la cosa molto bene, ma nel libero ogni volta che giravo la testa, come per esempio nella preparazione del Lutz, sentivo molto male. Quella è stata decisamente una gara da dimenticare, ma mi ha dato quella carica di cui avevo bisogno per impegnarmi al massimo in questa stagione. Quest'anno mi sento molto più in forma. A Merano infatti ho gestito bene la gara e ho pattinato col cuore, godendomi i miei programmi. Ho fatto lo Short migliore della stagione e mi sono divertita. Avevo alle spalle uno Short pulito anche a Sofia e uno fatto meno bene alle Universiadi, quindi ci tenevo a riproporre quello perfetto! Avevo promesso un programma corto pulito in telecronaca su Raisport, subito dopo il mio programma a Trento (durante le Universiadi, n.d.r.), e mi ricordo di aver pensato "Cavolo Francesca, non solo l'hai detto, ma l'hai anche promesso...bella mossa! Ora devi essere di parola!" E sono felice di esserci riuscita! Nonostante i due errori, sono molto contenta anche del mio libero. Perché ho lottato e ce l'ho messa tutta. Volevo dimostrare che sono cresciuta. I salti a volte vengono, a volte no, si sa, ma volevo mostrare un programma da pattinatrice Senior, completo, concentrandomi su ogni dettaglio e interpretando la bella coreografia montata sulla musica diMalaguena. Penso di esserci riuscita bene perché ho ricevuto molti complimenti, e sono davvero contenta di questo! L'unica amarezza riguarda il secondo triplo Lutz - il mio salto preferito. Volevo farlo "troppo" e ho anticipato il movimento, quindi non sono riuscita a salire abbastanza per eseguirlo. Cercherò di farlo nelle prossime gare”.
La stagione della pattinatrice comasca si è, finora, sviluppata in crescendo: “Ho iniziato a Sesto San Giovanni con una gara che non è andata molto bene, nonostante i miei allenamenti fossero stati buoni durante l'estate. Poco a poco sono andata meglio nelle competizioni successive. La mia gara migliore è stata in Romania, e a Sofia in Bulgaria dove ho fatto quello che si dice il corto della vita. Non ho sbagliato niente, ero felicissima di come avevo pattinato e grazie al risultato di quella gara sono riuscita a qualificarmi per le Universiadi. Il libero è sempre quello che mi mette un po' più in difficoltà, ma credo che le mie performance a Trento e Merano abbiano messo giù una buona base in vista delle prossime gare della stagione.” Durante le Universiadi di Trento, infatti, Francesca ha saputo riscattarsi con un buon libero dopo uno Short sottotono. “Nel programma corto ho fatto molti errori perché avevo troppa voglia di fare: sono arrivata ad un punto della stagione in cui sono molto in forma e forse volevo dimostrarlo anche troppo. Non era tutto sotto controllo come pensavo, e ad essere sincera mi sono spaventata anche un po'. Nel successivo segmento di gara ho quindi pensato di affrontare un elemento alla volta, senza farmi influenzare dalla mia performance nello Short Program. Quello che ho sbagliato in quella gara - e che mi capita anche in allenamento - è di affrettare i salti e non rispettare i loro timing, non riesco a farli salire bene e tendo ad aprirli in anticipo.”
L'atleta di stanza al Forum di Assago parteciperà al Bavarian Open di Oberstdorf, alla Coupe du Printemps in Lusseburgo e alla gara ISU di Vienna. “Nel frattempo allenerò le combinazioni triplo-triplo e cercherò di diventare più solida su alcuni elementi. Incrocerò le dita per Carolina e Valentina a Sochi e farò del mio meglio per continuare a pattinare bene per me stessa e per tutti quelli che mi sostengono sempre in questo duro ma emozionante percorso.”
Roberta Rodeghiero ha invece centrato la qualificazione ai campionati europei, piazzandosi al secondo posto del ranking italiano. “Sono molto emozionata all'idea di gareggiare nuovamente agli europei, non vedo l'ora di essere lì! Non abbiamo fatto grandi cambiamenti nei miei programmi in vista di questa gara, e quindi rimarranno pressoché uguali. È stata apportata solo una piccola modifica nel programma corto per quanto riguarda i passi che precedono il triplo toeloop, ma niente altro. C'è troppo poco tempo per apportare grosse modifiche, vedremo se dopo gli europei sarà il caso di cambiare qualcosa."
L'allieva di Franca Bianconi spera di ripetere la buona performance compiuta ai campionati nazionali nel libero: “Sono decisamente soddisfatta per quanto riguarda il mio programma libero disputato a Merano... è stato il migliore della stagione fin'ora! Ero molto concentrata e determinata, ma allo stesso tempo tranquilla e sicura di me stessa. Insomma, sapevo di non avere niente da perdere e quindi ho "attaccato", specialmente in seguito ad un programma corto che mi aveva un po delusa: non avevo commesso errori grossi o evidenti, ma troppe piccole imprecisioni che ho pagato caro. Avevo voglia di rivincita, anche perché solo il libero contava ai fini della qualificazione europea e quindi il mio obiettivo era fare bene in particolare quel segmento di gara.”
Per Roberta, la dinamica della gara disputata a Merano è stata simile a quella di Trento, dove dopo un programma corto macchiato da un errore sul Flip l'atleta della Sesto Ice Skate è stata in grado di eseguire un buon programma libero. “Lo Short Program non era andato come speravo. Avevo fatto un grosso errore all'inizio, un errore che di solito non faccio mai, e quindi il triplo Flip era andato completamente fuori asse. Ad ogni modo, ho saputo reagire e sono riuscita a completare bene gli altri due elementi di salto. L'ultima trottola non mi è stata contata, probabilmente non avevo fatto i giri sufficienti, e quindi quell'errore mi è costato caro perché ho perso circa tre punti. Anche il secondo punteggio non era molto alto, probabilmente influenzato in parte dall'essere scesa in pista nel primo gruppo. Sono invece contenta di come ho pattinato il libero. Ho lottato fino alla fine, ho eseguito le combinazioni e fatto bene i primi salti, che ho eseguito particolarmente bene e infatti hanno ricevuto buoni GOE. Speravo di poter ripetere alle Universiadi la buona performance fatta a Sofia, che ovviamente è stata la gara che è andata meglio per me finora. Ad ogni modo, prima o poi sono sicura che riuscirò ad eseguire uno corto ed un libero puliti nella stessa gara!”
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Breuil-Cervinia | 1/15 | 60-150 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
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