Si è da poco concluso a Dortmund l’NRW Trophy per le discipline del pattinaggio artistico, evento già organizzato a Novembre esclusivamente per la danza e che in questa occasione ha visto alcune partecipazioni illustri, tra cui Brian Joubert nella categoria maschile e Bazarova/Larionov nelle coppie.
Occhi puntati su Brian Joubert, dunque, al ritorno in gara dopo un lungo autunno di ritiri dagli appuntamenti internazionali più importanti, complice uno stato di salute ancora non ottimale. Il francese, protagonista di due prestazioni opache, ha dovuto cedere il titolo allo svedese Majorov (217.95), che lo ha superato nettamente grazie al programma libero. In terza posizione il belga Hendrickx (190.84).
Majorov si è quindi dimostrato in buon stato di forma, nonostante l’esordio difficile in quarta posizione con il programma corto (67.84) dove ha completato il quadruplo toeloop ma è caduto sul triplo axel, che è stato anche degradato. Nel libero lo svedese ha proposto un altro ottimo quadruplo toeloop, un triplo axel e altri sette tripli, lasciando sul piatto qualche punto per un lutz risultato solo singolo ed una chiamata di wrong edge sul flip; di livello 3 tutte le trottole. Brian Joubert si è invece classificato primo in un programma corto comunque opaco (72.02) dove ha completato la combinazione triplo toeloop-triplo toeloop ed un triplo axel con vistoso step out, oltre ad aver evidenziato grossi limiti su tutti gli altri elementi tecnici: le trottole ed i passi hanno infatti ottenuto solo un livello 2, ad eccezione per la combinata cambio piede di livello 3. Ancora più complessa la situazione nel libero, dove oltre al reiterarsi dei problemi su trottole e passi il campione ha dimostrato difficoltà nel maneggiare il quadruplo toeloop, tentato due volte, il primo con step out ed il secondo con una caduta. Problemi anche sul triplo axel, per il quale è servita una mano d’appoggio all’atterragio, così come per il flip, sul quale ha eseguito uno step out e sul quale è stata posta, come di consueto, la chiamata per filo errato. Joubert chiude quindi la gara con un totale di 206.50 e con un punteggio nel programma libero di 134.48, ben lontano dai fasti del passato. “Sono deluso dalla mia prestazione nel libero, ma non sorpreso “ – ha detto Joubert alla stampa . “Ho avuto molti problemi nell’ultimo periodo e non sono ancora totalmente pronto a gareggiare, non in uno stato di forma ottimale.” Sul terzo gradino del podio sale Hendrickx, secondo dopo il corto nonostante un errore sul triplo axel; il belga ha mantenuto la posizione nonostante il quinto libero di giornata (121.52) dove ha dimostrato nuovamente grossi limiti sui due tripli axel proposti, di cui uno concluso con una caduta, così come sul triplo lutz, tentato due volte ma completato solamente singolo.
Nella categoria delle coppie d’artistico Bazarova/Larionov (178.65) hanno fatto una gara a sé stante, conquistando il titolo davanti alle due coppie tedesche Wende/Wende (167.81) e Vartmann/Van Cleave (157.58); ai piedi del podio gli ultimi partecipanti, i bulgari Makarova/Kenchadze (118.19).
Il duo russo non può però dichiararsi soddisfatto di quanto ottenuto sulla pista tedesca: al di là delle sbavature presenti sia nel corto (con un toeloop in parallelo degradato a doppio) sia nel libero, dove è arrivata una caduta sul triplo loop lanciato, il dato allarmante è rappresentato dal giudizio sulle componenti del programma, sceso in picchiata su entrambi i segmenti di gara rispetto alle due precedenti uscite stagionali di gran prix (Tropheè Eric Bompard e Rostelecom Cup). Il giudizio dei components per quanto riguarda il programma libero, infatti, ha visto una differenza di circa dieci punti rispetto all'ultima tappa di gran prix moscovita; il dato lascia perplessi anche alla luce del fatto che i voti più bassi sono arrivati proprio sulle voci skating skills e transitions, entrambe sotto il 7 quando in stagione il duo aveva superato abbondantemente quella soglia. Lotta per le altre due posizioni del podio con le due coppie tedesche protagoniste, battaglia vinta nettamente Wende/Wende grazie ad un distacco di quasi dieci punti nel libero.
Seconda apparizione stagionale in categoria femminile per Elena Glebova, dopo l’esordio non convincente al Nebelhorn Trophy di settembre. L’estone vince agilmente la gara con un totale di 150.80 davanti alla russa Agafonova (141.34) ed alla slovacca Rajicova (139.23). La pattinatrice di Tallin ha proposto un’ottima combinazione triplo toeloop – triplo toeloop nel programma corto, senza riuscire a ripetersi nel libero, dove ha completato quattro tripli e la combinazione a tre doppio axel-doppio toeloop-doppio toeloop. La gara ha visto anche la rappresentanza italiana di Ilaria Nogaro, quindicesima con un totale di 105.75. Nel libero l’azzurra ha completato tre tripli di cui uno in combinazione ma ha aperto un axel singolo ed ottenuto qualche livello basso sugli elementi di trottola.
Trionfo dei russi nelle categorie junior, dove si è assistito alla tripletta nella gara maschile con Savosin in prima posizione (169.63), Bernadiner in seconda (167.19) e Mikhaylov in terza (156.18). Doppietta anche per il singolo femminile con l’oro di Yushenko (141.48) che supera la connazionale Kayumova (139.88), in terza posizione la lituana Golovkina (134.19). In gara in questa categoria tre pattinatrici italiane: Battagin (98.16) in sedicesima posizione, Martinelli (94.95) in ventesima e Zola (92.00) in ventitreesima.
Tripletta russa infine anche tra le coppie, con cinque partecipanti: vincono Chernyavskaya/Souza Cordeyru (142.74), secondo posto a Murasova/Alekseev (131.29), terzi Mishina/Ivanov (107.07).
Approfondimenti
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 1/15 | 60-150 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
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