Alice Robinson saluta Chris Knight, sarà il suo mentore Tim Cafe ad allenarla

Alice Robinson ha vinto già tre volte in Coppa del Mondo e, se pensiamo che stiamo parlando di una ventunenne, ci sarebbe ben poco da dire sulle qualità e il potenziale della classe 2001 neozelandese.

E' altrettanto evidente che le ultime due stagioni della gigantista (ora sempre più orientata verso la velocità) sono state parecchio problematiche, tanto che l'ultimo successo (ma anche l'ultimo podio) è del marzo 2021, quando Robinson trionfò tra le porte larghe nella gara delle finali di Lenzerheide.

Nelle scorse ore, il portale “skinews.ch” aveva anticipato un cambio tecnico per il talento di Queenstown e quest'oggi è arrivata la conferma da parte della New Zealand Winter Sports Association, oltre alla comunicazione da parte dell'ufficio stampa che la segue da anni grazie al lavoro di Enrica Cipriani: Alice "tornerà a casa", dopo la separazione con Chris Knight (faro dell'International Ski Racing Academy) avvenuta in maniera amichevole e per la necessità dell'ex tecnico di Lindsey Vonn di dedicare maggior tempo alla famiglia, avendo due figli piccoli.

Robinson tornerà a lavorare con Tim Cafe, il tecnico che l'ha lanciata verso la Coppa del Mondo, sino alla decisione del 2019 di fare base in Europa (a Soraga, in Val di Fassa, che rimarrà un punto di riferimento per l'atleta), poco prima di esplodere definitivamente (dopo essere già salita sul podio a Soldeu nelle finali del marzo precedente) con il primo successo a Soelden, bruciando Mikaela Shiffrin. Inoltre, lo staff è alla ricerca di un altro allenatore di grande esperienza per completare il team che supporterà Alice.

La giovane neozelandese aveva già fatto una scelta importante nel 2022 cambiando materiali, anche se il suo approdo a Salomon non è stato così vincente, pur tornando in top ten da Semmering (dopo aver mancato addirittura l'accesso alle finali di specialità pochi mesi prima), “doppiando” il risultato negli appuntamenti di Kronplatz, sino a chiudere con due buoni settimi posti nei giganti conclusivi di stagione tra Are e Soldeu. Nel mezzo, il 7° posto pure nel super-g mondiale di Méribel, ma in quel caso con mille rimpianti visto che il clamoroso errore nel finale era costato ad Alice una medaglia probabilissima.

Dopo le finali di CdM, il ritorno in Nuova Zelanda e, una decina di giorni fa, già a lavorare di nuovo su nevi europee per i test primaverili e la voglia di farsi trovare pronta per attaccare quel podio che le manca da troppo tempo. A Soelden, tra sei mesi, bisognerà pensare anche a lei...