E' scomparso Sergio Sanmartino, lo storico tecnico di Serena Viviani: "Mi hai cresciuta come una figlia"

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E' scomparso Sergio Sanmartino, lo storico tecnico di Serena Viviani: "Mi hai cresciuta come una figlia"

A 67 anni, se n'è andato l'allenatore pinerolese che ha portato, tra le altre, la slalomista genovese sino alla Coppa del Mondo. La lettera commossa dell'azzurra.

Al termine di una lunga malattia, all'età di 67 anni è mancato all'affetto dei suoi cari Sergio Sanmartino, storico allenatore pinerolese di sci alpino che ha operato nei ranghi di società importanti come gli Sci Club Pragelato e Valchisone. Come ha comunicato nelle scorse ore il comitato FISI Alpi Occidentali, Sanmartino se n'è andato lasciando tanta commozione tra amici, colleghi e i tanti atleti che ha aiutato a crescere tecnicamente e umanamente, tra i quali Serena Viviani, oggi azzurra della squadra di Coppa del Mondo di slalom. “Sergio era un collega apprezzato da tutti, sia come allenatore che come persona e la sua scomparsa è una grave perdita per il movimento piemontese dello sci - sottolinea il Presidente del Comitato AOC, Pietro Blengini - Operando a Sestriere ha formato generazioni di sciatori che hanno portato alto il nome del Piemonte a livello nazionale e internazionale.

A nome del Consiglio, dello staff tecnico e amministrativo e di tutti i collaboratori del Comitato, esprimo le più sentite condoglianze e la commossa vicinanza ai familiari”.

Ed è arrivato anche il ricordo commosso di Serena Viviani, che ha regalato un bellissimo messaggio al suo Sergio, che definì un secondo padre prima di esordire in CdM lo scorso novembre a Levi, e che ora si trova a piangere. “Ciao Sergio, sono passati tanti anni da questa foto, forse una delle prime gare che abbiamo fatto insieme. Scrivo perché tutti meritano di sapere la persona che eri, che sei per me tutt'ora perché tu non vai da nessuna parte, abbiamo iniziato un percorso insieme ricordi?

Ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrati? Beh io sì, mi dissi che ti saresti preso l'impegno di portarmi fino a dove secondo te meritavo di stare, così ti saresti potuto sedere sulla poltrona a guardare le gare in televisione con una birra in mano. Mi ricordo che una certa Serena qualche anno fa voleva smettere di sciare, e grazie a te, Serena è ancora qua che lotta per raggiungere il proprio sogno. Una persona che ama il suo lavoro come lo facevi tu credo non esista.

Mi hai cresciuta come se fossi tua figlia e mi hai insegnato e trasmesso tutta la tua passione per questo sport che era la tua vita, hai lottato come un guerriero per anni, ma ora è arrivato il momento che speravo tanto non arrivasse mai... e fa male malissimo, però passerà perchè arriverà il momento in cui potrò finalmente pensare a te e a tutti i momenti belli e tutte le soddisfazioni che mi hai aiutata ad ottenere.

Penso che da qualche parte, non so dove, troverai un televisore e ti metterai a guardare le gare di sci ne sono sicura, e mi vedrai con il sorriso perché ogni volta che gareggerò lo farò per te. Promesso”.

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