Il ritorno di Petra Vlhova potrebbe slittare anche all'inizio del 2025. Vonn, la norma FIS e...

Oggi a Levi è mancata tantissimo la presenza di Petra Vlhova, l'unica in grado di insidiare, specialmente sulla “sua” Levi Black, sua maestà Shiffrin.

Lo sappiamo, pur essendo tornata sulla neve a metà agosto sul ghiacciaio di Zermatt-Cervinia e poi in grado di volare a Ushuaia per provare a mettere più carico sul ginocchio infortunato lo scorso 20 gennaio a Jasna, la campionessa olimpica di slalom non è ancora pronta per tornare in Coppa del Mondo e, di recente, aveva annunciato che oltre a saltare Soelden avrebbe certamente perso le prime due gare tra i pali stretti, appunto quella odierna e del prossimo sabato a Gurgl, con una piccola finestra aperta per Killington.

Finestra che rimarrà chiusa, visto che Mauro Pini, il tecnico elvetico pronto a guidare Petra per la quarta annata consecutiva, è stato “intercettato” da Paolo De Chiesa spiegando che bisognerà ancora attendere per rivedere la regina della coppa 2020/21 al cancelletto. Vlhova salterà in toto la trasferta nordamericana, compresi i due giganti di Mont-Tremblant e naturalmente le gare veloci di Beaver Creek così come i super-g di Sankt Moritz del successivo week-end (quest'anno in ogni caso non la vedremo mai al di fuori di gigante e slalom), con la prima opzione che saranno le gare tecniche di Semmering.

Il 28-29 dicembre sulla “Panorama” ci saranno gigante e slalom per chiudere l'anno, poi il 2025 si aprirà con gli stessi appuntamenti di specialità a Kranjska Gora (4-5 gennaio): sarà in quella fase che, salvo sorprese, la stella di Liptovsky Mikulas tornerà e con il chiaro obiettivo di presentarsi in buone condizioni al Mondiale di Saalbach, non potendo lottare per alcuna classifica (a meno di cataclismi).

 

CAPITOLO VONN

 

Lindsey Vonn ha cominciato ad allenarsi con la nazionale a stelle e strisce, come noto rientrando dalla giornata di ieri nell'organico dell'US Ski Team per un training, quello previsto a Copper Mountain, che ci dirà di più sulle possibilità della superstar del Minnesota in questo inverno 2024/25 del clamoroso “comeback”.

Come hanno riportato vari colleghi, da “Ski Actu” a Matteo Pavesi su “Fantaski”, c'è un altro ostacolo da superare per LV84 prima di poter tornare in Coppa del Mondo: a differenza del settore maschile, infatti, per le donne la norma FIS prevede che per presentarsi nel massimo circuito, Vonn (o chi per lei) deve rientrare nelle prime 150 posizioni delle liste della Federazione Internazionale, pur avendo la sua wild card a disposizione con tutti i parametri rispettati, esattamente come nel caso di Marcel Hirscher.

Per vedere l'otto volte vincitrice della coppa di discesa nella specialità regina (e in super-g), servirà scendere a quota 80 punti FIS: attualmente, Lindsey ne ha 104,81 in discesa (dove è 350esima) e 93,02 in super-g (disciplina nella quale sfiora la posizione 500).

Cancellate le FIS previste da questo week-end a Copper Mountain, proprio perchè nello “Speed Center” la priorità, dopo che le ultime settimane erano state molto complicate sul piano meteo con temperature alte, era allestire i tracciati di allenamento per le tantissime nazionali presenti da qualche giorno, ora si ipotizza che la federsci USA possa organizzare appuntamenti ad hoc anche prima di Beaver Creek, anche se non è scontato che Vonn raggiunga l'obiettivo per poter avere accesso immediato alla Coppa del Mondo. Ad ogni modo, va detto che per la prima tappa di velocità sulla “Birds of Prey”, l'idea è sempre stata quella al massimo di fungere da apripista, per poi tentare il rientro nelle settimane successive.

Al ritorno in Europa, la 40enne campionissima americana avrebbe a disposizione vari eventi FIS, anche nel circuito continentale, per abbassare i punti FIS e al tempo stesso testarsi già ad un certo livello.