La velocista altoatesina, che non era riuscita a rientrare dopo il terribile infortunio del novembre 2018 a Copper Mountain, ha optato per il ritiro.
Un addio maturato nell'arco di quasi un anno e mezzo, da quel terribile incidente occorsole nel novembre 2018 a Copper Mountain.
Dopo quindici anni in Coppa del Mondo, Johanna Schnarf ha deciso di dire addio al circo bianco, annunciando quest'oggi il ritiro dall'agonismo; il podio olimpico sfiorato due volte, con il 4° posto nel super-g di Vancouver 2010 e il 5° a PyeongChang 2018, ma anche due secondi posti in Coppa del Mondo tra tanti infortuni (con il crociato di entrambe le ginocchia, saltato prima nel 2006 e poi nel 2012), l'ultimo dei quali, con frattura scomposta di tibia e perone della gamba sinistra in allenamento in Colorado, arrivato dopo aver accarezzato il sogno del primo successo pochi mesi prima a Cortina.
Nell'ultima stagione Hanna era tornata ad allenarsi, mai rientrando però in gara visto che le sensazioni non erano quelle giuste. Poi la decisione di lasciare, a 35 anni: “Ricordo come fosse oggi la prima convocazione in Nazionale – le parole di Schnarf – Era la trasferta nordamericana di Lake Louise e facevo ancora parte della squadra B, ma che esperienza al fianco di campionesse come Isolde Kostner e Daniela Ceccarelli. Mi mancherà l'adrenalina, la tensione pre gara, forse un po' meno il sacrificio per rimanere al vertice.
E poi quanti ricordi con le compagne di squadra, ho vissuto per quindici anni in una seconda famiglia”.
Quel successo che avrebbe meritato svanì per un solo centesimo nella discesa di Crans-Montana 2010, quando la precedette una certa Lindsey Vonn, poi nel super-g di otto anni più tardi a Cortina, con Lara Gut-Behrami davanti per 14 centesimi, ma oltre alle due partecipazioni olimpiche di altissimo livello, ci sono anche cinque campionati del mondo (miglior risultato il 6° posto in supercombinata a Val d'Isère 2009) a condire una splendida carriera. “Il rimpianto più grande? Arrivare tante volte vicina al risultatone, mi è mancata la zampata per lasciare definitivamente il segno – confida Hanna – ma ho vissuto tante belle giornate e a Vancouver, il 4° posto a pochi centesimi dalla Vonn, non mi ha deluso più di tanto perchè arrivavo da una stagione senza risultati di livello.
Ricorderò sempre il podio di Cortina, soprattutto a livello emotivo perchè sulla mia pista preferita. L'episodio più deludente nel 2006, quando mi qualificai all'ultima gara per partecipare ai Giochi di Torino e mi infortunaio al ginocchio sinistro, proprio quando andavo forte. Il futuro? Rimango a disposizione delle Fiamme Gialle, mi dedicherò maggiormente alla famiglia dopo tutti questi anni passati in giro”.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 3/15 | 15-120 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
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