L'Austria ha un nuovo fenomeno? Alla scoperta della pluri campionessa del mondo Magdalena Egger

L'Austria ha un nuovo fenomeno? Alla scoperta della pluri campionessa del mondo Magdalena Egger
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Magdalena Egger

Sci Alpinogiovani

L'Austria ha un nuovo fenomeno? Alla scoperta della pluri campionessa del mondo Magdalena Egger

Tre volte d'oro agli ultimi Mondiali jr di Narvik, la 20enne del Vorarlberg si racconta. "Devo crescere tantissimo, a partire dalla Coppa Europa. Idoli? Hirscher e Shiffrin...".

Al suo primo appuntamento iridato, ha portato a casa una tripletta storica conquistando i titoli mondiali junior in discesa, super-g e combinata (sempre davanti alla connazionale Lisa Grill).

Il bello è che Magdalena Egger viene considerata una slalomgigantista, seppur con ampi margini nella velocità e un potenziale da polivalente ancora tutto da scoprire, visto che parliamo di una classe 2001. Un nuovo fenomeno in casa Austria? Lo scopriremo nel corso dei prossimi anni, ma la fiducia che c'è attorno alla ragazza del Vorarlberg è enorme, specie dopo le imprese di Narvik che neppure i suoi idoli sportivi, Marcel Hirscher e Mikaela Shiffrin, erano riusciti a compiere nelle loro esperienze da junior.

Ha già esordito in Coppa del Mondo nello slalom di Flachau e nell'ultimo di Kranjska Gora (senza riuscire a qualificarsi per la 2^ manche), ma la stagione 2020/21 sarà determinante soprattutto per la sua crescita in Coppa Europa, dove sinora ha ottenuto un 9° posto (nel parallelo di Kronplatz) quale miglior risultato. Eppure, a Narvik era una delle più giovani in gara e ha sorpreso tutti: “Non me lo aspettavo, anche perchè potrei ancora partecipare per età ad altre due edizioni dei Mondiali junior – ha raccontato Magdalena sul sito di OESV – Dopo il primo oro, la mattina successiva mi sono svegliata guardando se la medaglia fosse ancora lì da quanto ero sorpresa.

E' stato tutto inaspettato perchè le gare precedenti di Coppa Europa non erano andate bene, non avevo grandi obiettivi e invece dopo il primo titolo ne sono arrivati altri due. Sono consapevole, però, che non cambi nulla nel mio percorso, la strada è davvero lunga e devo crescere, a partire proprio dal circuito continentale”.

Slalom in primis (la gara mondiale di Narvik non si è disputata causa emergenza Covid-19), oppure la velocità sarà un obiettivo in futuro? “Vorrei concentrarmi sulle discipline tecniche perchè rappresentano la base e mi aiuteranno per fare bene poi nella velocità, è stata un po' la chiave anche dei successi ai Mondiali junior. Lo vediamo anche in Coppa del Mondo: molti sciatori tecnici sono in grado di emergere in discesa e super-g, è quindi fondamentale per me avvicinarmi con calma alle gare veloci”.

Piani e aspettative per la stagione 2020/21? “Devo migliorare sotto ogni punto di vista e in ogni condizil sogno d'infanzia è sempre stato diventare una delle migliori sciatrici al mondo: un obiettivo da affrontare passo dopo passo, senza stress. Sinora ha funzionato tutto al meglio, ma ripeto che la strada è lunghissima. Sono già certa però che dopo la carriera agonistica, vorrei spiegare ai più giovani il fascino di questo sport: non è solo porte rosse e blu, c'è molto di più”.

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