Dopo le Olimpiadi, si va verso le ultime dieci gare di una stagione che deve assegnare il massimo trofeo. Shiffrin e Vlhova, tra problemi differenti, torneranno a Lenzerheide ma la valdostana, distante 254 punti, non è ancora tagliata fuori mentre Goggia pensa innanzitutto alla coppa di discesa.
Lunedì 21 Febbraio 2022
Tempo di Coppa del Mondo, con pochissimo spazio per recuperare di rientro dalla Cina, a maggior ragione per chi ha concluso l'avventura olimpica solo domenica, con il team event posticipato di un giorno.
Sabato e domenica (prove al via giovedì) Crans-Montana ospiterà due discese per il circuito femminile, la settima e l'ottava della stagione, e comprese le sfide sul Mont Lachaux, sono dieci gli appuntamenti in programma con cinque gare di velocità (tre discese e due super-g) e altrettante tecniche, ovvero tre giganti e due slalom.
Lotta ristretta a Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova, le uniche sopra i 1000 punti? Probabile, ma considerando la condizione di forma delle contendenti, Federica Brignone non è ancora tagliata fuori e, non a caso, sarà l'unica della top 3 al via delle discese del prossimo week-end. La vincitrice della coppa 2020, seppur a fari spenti (anche nelle dichiarazioni), si trova a 254 punti dalla statunitense, che guida con appena 17 lunghezze sulla detentrice del trofeo, mentre Sofia Goggia è appena 3 pt dietro a Fede, ma senza lavoro sul gigante dopo l'infortunio di Cortina, è difficile immaginare possa giocarsela anche facendo il pieno in discesa, dove l'obiettivo è la conquista della terza sfera di cristallo nella disciplina (cruciale il week-end di Crans-Montana, con Suter a -69 punti).
Coppa di specialità, ma di super-g, che Brignone proverà a vincere già nel penultimo appuntamento previsto il 5 marzo a Lenzerheide, e sarà quella la tappa (con gigante il giorno successivo) del ritorno in gara di Shiffrin e Vlhova. La statunitense, reduce da Giochi deludentissimi senza medaglie, è volata la scorsa notte da Pechino direzione Europa: quasi certamente non ci sarà a Crans-Montana, anche se ancora non è da escludere al 100%, mentre di sicuro salterà le discese sul Mont Lachaux la slovacca, che ha saltato pure la combinata olimpica per recuperare al meglio dal problema al tendine della caviglia sinistra riemerso dopo lo slalom d'oro.
Mikaela e Petra, di fatto, si giocheranno la coppa sulle ultime otto gare: per sperare di giocarsela con loro alle finali, Brignone avrebbe bisogno di tornare sul podio in gigante (confidando in una prestazione non di primissimo livello di Shiffrin e Vlhova) e fare la differenza nel super-g di Lenzerheide, oltre ad ottenere punti buoni dalle discese di sabato e domenica prossima. Non impossibile.
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