Peter Gerdol tra coppa e Olimpiadi: "Abbiamo dimostrato di saper gestire una stagione in queste condizioni"

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Sci Alpinol'intervista

Peter Gerdol tra coppa e Olimpiadi: "Abbiamo dimostrato di saper gestire una stagione in queste condizioni"

Intervista al Chief Race Director del circuito femminile, tra la CdM che tornerà ad avere il pubblico e i dubbi legati alla trasferta cinese. "Senza test event sarà una sfida in più, ma sono molto fiducioso".

Markus Waldner non ha nascosto le sue perplessità riguardo la possibilità di disputare regolarmente i prossimi Giochi Olimpici invernali a Pechino, nel febbraio 2022, considerate le regole d'ingaggio attuali tra quarantena e normative anti Covid.

Al tempo stesso, l'altro Chief Race Director italiano, ma nel caso di Peter Gerdol parliamo del circuito femminile, ha dimostrato fiducia per una stagione il più regolare possibile, evento a cinque cerchi compreso, parlando ai microfoni della FIS nei giorni scorsi. Dal 2019 alla guida della Coppa del Mondo in rosa, il tarvisiano ha spiegato le priorità alle quali è chiamato per la stagione ormai alle porte. “Siamo in stretto contatto con tutti gli organizzatori, svolgendo regolarmente i sopralluoghi in loco – le parole di Gerdol - Le maggiori preoccupazioni sono ancora legate ai protocolli Covid-19; non sappiamo ancora come evolverà la situazione, quindi stiamo cercando di trovare le migliori soluzioni possibili, ma credo che la prossima sarà una stagione simile alla precedente.

Molte delle stazioni sciistiche saranno aperte al pubblico e sarà questa la differenza più importante: ci saranno turisti e tanti tifosi, mentre la maggior parte dei resort erano completamente chiusi lo scorso anno, accessibili solo per la Coppa del Mondo. Da questo punto di vista sarà più impegnativo, perché più persone si mescoleranno e si uniranno a noi. Quindi dovremo prestare ancora più attenzione, ma abbiamo dimostrato di poter completare un'annata del genere con successo”.

I dubbi legati ai Giochi Olimpici riguardano anche l'aspetto prettamente sportivo, visto che non è stato possibile disputare alcun team event su piste completamente nuove per tutti. “Lavoriamo dall'Europa, ma collaboriamo molto bene con organizzazione e CIO – aggiunge Peter Gerdol – Certo, la mancanza di test event sarà una sfida in più per tutti, ma sono molto fiducioso anche in questo caso”.

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