Tessa Worley lavora a Zermatt, promuove la "bolla" e spera in una stagione "con più gare possibili"

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Sci Alpinol'intervista

Tessa Worley lavora a Zermatt, promuove la "bolla" e spera in una stagione "con più gare possibili"

La due volte campionessa del mondo di gigante si è confessata a Ski Chrono: "Dobbiamo cambiare le nostre abitudini, sia in termini di allenamento che in tema di norme anti Covid".

E' una delle poche regine della classe '89 che ancora vedremo nella stagione 2020/21, dopo il ritiro di tre campionesse quali Viktoria Rebensburg, Anna Veith e Tina Weirather, e ha tutta l'intenzione di mettere da parte i problemi della scorsa annata, quando i guai alle ginocchia l'hanno pesantemente condizionata, costringendola anche ad un intervento chirurgico ad inizio gennaio.

Tessa Worley sembra in ottima forma, nel corso del lungo blocco sulla neve che sta svolgendo, e sarà così sino al prossimo 19 settembre, sul ghiacciaio di Zermatt; ai colleghi di Ski Chrono, la gigantista di Le Grand Bornand ha parlato di vari temi, in primis il cambiamento legato all'allenamento. “Certo le abitudini non sono più le stesse, ma per certi versi non fa male una variazione, con un blocco unico sulle Alpi anziché la solita trasferta a Ushuaia. Anche qui possiamo allenarci su più discipline, velocità compresa, ma è bene non arrivare in forma troppo presto. Non mi sento ancora vicina al top”.

Prima di ogni raduno con la nazionale transalpina, il protocollo prevede un test PCR: “E' giusto rispettare tutte le norme anti Covid, è rassicurante sapere di trovarsi in una bolla sicura. Certo, è anche pesante, ma sarà così per tutto l'inverno prima di ogni gara. Anche in questo caso, è solo questione di abituarsi”.

Sul calendario della Coppa del Mondo 2020/21, ancora incerto per molte tappe, Worley chiede “risposte e maggiori certezze come credo qualsiasi atleta. Non sappiamo cosa accadrà dopo Soelden, che per ora è l'unico obiettivo sul quale prepararsi. Non è facile avvicinarsi agli appuntamenti senza sapere cosa ci sarà nelle settimane successive, ma speriamo solo di poter disputare più gare possibili. E in massima sicurezza per tutti”.

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