Tra le azzurre il sorriso ritrovato di Mowinckel, a podio dopo quasi 3 anni: "Sono di nuovo me stessa"

Si è inserita nel magico trio azzurro, impedendo un podio tutto tricolore che molti già pregustavano, una volta che lo spauracchio Mikaela Shiffrin era finita alle spalle.

Le stesse Curtoni e Brignone, in quel momento alle spalle di Sofia Goggia nella classifica del super-g odierno a Val d'Isère, hanno applaudito il suo ritorno tra le grandi, perchè tutte nel circo bianco vogliono bene a Ragnhild Mowinckel. Un sorriso ritrovato, quello della 29enne norvegese uscita, ma il segnale era già stato lanciato a Sankt Moritz con un 4° posto di grande qualità, da un periodo di enormi difficoltà fisiche, durato quasi 3 anni.

Tutto era cominciato con la caduta nelle prove della discesa di Soldeu, alle finali di CdM del marzo 2019: classico crociato del ginocchio destro, poi di nuovo rotto in allenamento all'inizio della stagione successiva, senza neppure cadere. E ad un certo punto si pensava che, dopo quei 6 podi ottenuti in meno di 13 mesi, periodo nel quale Mowinckel aveva conquistato pure due splendide medaglie olimpiche insidiando Goggia in discesa e Shiffrin in gigante a PyeongChang 2018, quella Ragnhild non l'avremmo più vista.

Il secondo posto sulla “OK”, che arriva dopo l'ultima top 3 firmata nel gigante di Maribor il 1° febbraio 2019, segna l'inizio di una nuova carriera. “Mi sono sentita di nuovo me stessa – le parole di Mowinckel riportate dall'Associated Press – e ho capito di poter di nuovo attaccare, sciando il più pulito possibile. Sono tornata, ora posso dirlo, è davvero bello essere qui con le altre ragazze su un podio di Coppa del Mondo”.

Podio che ha mancato per poco più di 2 decimi Mikaela Shiffrin, 5^ all'esordio assoluto a Val d'Isère, lei che aveva deciso solo a metà settimana di presentarsi a questo super-g per limitare i danni rispetto a Sofia Goggia, che l'ha comunque scavalcata per 65 punti al vertice della classifica generale. Una scelta che si è rivelata giusta, tanto che la fuoriclasse statunitense era soddisfatta del piazzamento odierno, portato a casa senza alcuna esperienza su questa pista e ovviamente avendo saltato prove e discesa.

E ora per Shiffrin arrivano ben otto gare tecniche consecutive (4 giganti e 4 slalom), a partire dalle due sfide tra le porte larghe nella “sua” Courchevel, martedì 21 e mercoledì 22, per provare a prendere il largo e confermarsi la principale favorita per la quarta sfera di cristallo della carriera. Contro questa Goggia, e attenzione al ritorno di Vlhova che nelle discipline tecniche sarà preparata a puntino, non sarà però una missione scontata, anzi.