La seconda sfera di cristallo conquistata in gigante, al termine proprio delle finali di casa, ha regalato una gioia unica alla fuoriclasse transalpina. Il suo racconto, i dubbi sulla prossima stagione (ma dovrebbe proseguire...) e un palmares già da leggenda dello sci.
Tessa Worley, domenica nel gran finale di Coppa del Mondo a Méribel, ha vissuto una delle giornate più belle di una carriera già splendida, conquistando per la seconda volta il trofeo della sua specialità preferita, il gigante che aveva già dominato nell'annata 2016/17, quella del titolo mondiale bis di Sankt Moritz (dopo Schladming 2013).
Con le due vittorie stagionali tra Lienz e Lenzerheide, la 32enne transalpina aveva già raggiunto quota 16 successi in CdM, tutti tra le porte larghe, e di fatto manca solo la medaglia olimpica nell'immenso palmares di una specialista che potrebbe puntare pure al terzo titolo iridato il prossimo anno, nel Mondiale di casa targato Courchevel-Méribel.
Parlando ieri dopo aver sollevato al cielo di Méribel la sfera di cristallo, Tessa non ha però garantito sulla prosecuzione della sua carriera, anche se la sensazione è che la vedremo di nuovo al cancelletto a fine ottobre a Soelden. “Sapevo che sarebbe stata una gara emozionante, ma fino a questo punto non me la immaginavo – le parole di Worley a “Ski Chrono” - Ho fatto molti sogni la scorsa notte, molti scenari possibili nella mia testa e alla fine è stato di nuovo tutto... diverso. Dopo la prima manche, ero un po' delusa perché sentivo che mi stavo allontanando dall'obiettivo (con Shiffrin al comando e virtualmente con la coppa in mano, ndr).
Ho dato tutto nella seconda e il destino ha giocato a mio favore; conquistare un trofeo del genere nelle finali in casa, è semplicemente incredibile e questa coppa è ancora più bella perchè inaspettata rispetto al 2017. Quest'anno, infatti, partivo come outsider per la classifica di specialità”.
E ancora: “Vivere questo davanti al proprio pubblico, è qualcosa che ogni atleta sogna, non si può chiedere di meglio. C'è questo lato emotivo che oggi è molto importante grazie alla gente e per il fatto di potersi ritrovare, abbracciarci, poter condividere emozioni del genere assieme. E sento tutta l'emozione del mio staff, degli allenatori, sento quanto sono felici. Hanno sacrificato molte cose per fare funzionare tutto al meglio”.
Un segreto di longevità? “Ci sono tanti aspetti – spiega ancora Worley - La passione, il lavoro, l'entourage che ti segue. Ho cambiato staff e compagni di squadra nel corso della mia carriera, ma è sempre stato un motore trainante essere circondata da persone che mi hanno fatto credere in me stessa e che mi hanno permesso di esprimermi al 100%”.
E sui Mondiali 2023, Tessa racconta: “È difficile dire di no e, allo stesso tempo, conosco tutti i sacrifici che devi fare per rimetterti in forma. Se tornerò la prossima stagione, è perché avrò ancora la capacità di esibirmi e poter vincere le gare. Non voglio fare un inverno con meno impegno fisico e personale; dovrò prendermi una bella pausa questa primavera per pormi le domande giuste, fare un bilancio e poi sapere cosa voglio fare per il prossimo anno. Per ora, sto bene e sono in gioco, quindi ho voglia di continuare”.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Breuil-Cervinia | 1/15 | 60-150 cm |
ABBIGLIAMENTO, SCELTI DAI LETTORI
CISALFA
ADIDAS - trefoil m
322