Kristoffersen più in alto di... Aamodt: "Kranjska Gora magica". De Aliprandini, il podio finale è ancora possibile

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Kristoffersen più in alto di... Aamodt: "Kranjska Gora magica". De Aliprandini, il podio finale è ancora possibile

Le reazioni post secondo gigante sulla "Podkoren", con il norvegese che si dimostra l'unico in grado di battere tra le porte larghe Odermatt, comunque sempre a podio. Anche Borsotti alle finali.

Non è stato un week-end eccezionale per l'Italgigante in quel di Kranjska Gora, ma tutto sommato il 6° posto di ieri e poi la top ten odierna sono risultati che tengono Luca De Aliprandini in corsa per il podio finale nella classifica di specialità, con il trentino quarto a 53 punti da Manuel Feller, quando manca solo la gara di sabato prossimo delle finali.

A Courchevel-Méribel ci sarà anche Giovanni Borsotti, qualificatosi grazie alla top 20 odierna e al 23° posto nella graduatoria di disciplina dopo 7 degli 8 giganti disputati. Quattro li ha vinti Marco Odermatt (oltre a quello olimpico), tre Henrik Kristoffersen che ha firmato una strepitosa doppietta sulla “Podkoren”.

Pista magica per il norvegese che, però, già negli slalom di Garmisch aveva dimostrato di aver finalmente trovato quell'equilibrio per giocarsi ogni gara nelle discipline tecniche. Trionfo numero 27 in Coppa del Mondo, il settimo tra le porte larghe dove risulta il miglior specialista nella storia del suo paese, visto che Kjetil Andre Aamodt ne ha collezionati 6 nella sua carriera. “Certo, Kranjska Gora mi piace, ma quando ti senti bene sugli sci funziona un po' dappertutto – ha spiegato candidamente HK94 ai microfoni FIS nel post gara – Anche con tracciature differenti, che magari provano a metterti in difficoltà, sono riuscito ad adattarmi bene. Le finali? Conosco Méribel (riferendosi alle finali del 2015, ndr), vedremo un po' cosa ne verrà fuori”.

Il secondo posto odierno è il miglior risultato conquistato in CdM da Stefan Brennsteiner. “La seconda manche è stata una corsa... sfrenata – le sue parole a oesv.at – Sono molto felice, ovviamente mi sarebbe piaciuto vincere considerati i distacchi, era comunque possibile dopo l'errore della prima discesa. Non ci voglio pensare, va bene il 2° posto”.

Marco Odermatt fa buon viso a cattivo gioco, visto che qualche sbavatura di troppo nel finale della 2^ manche gli è costata la cinquina stagionale in gigante, ma la Coppa del Mondo assoluta è praticamente cosa fatta, con 329 lunghezze di margine nei confronti di Aleksander Aamodt Kilde, naturalmente senza chances, o quasi, di fare punti nello slalom delle finali.

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