Nella mente di Hirscher: ci sarà davvero a Soelden? I dubbi in Nuova Zelanda, il ritorno in Europa e...

Il 27 ottobre si avvicina e quella data è attesa dall'intero circo bianco per il clamoroso comeback agonistico di Marcel Hirscher.

In realtà, lo stesso otto volte vincitore della Coppa del Mondo non ha mai confermato, anzi l'ha definita una cosa molto lontana dai suoi pensieri, la sua presenza al gigante inaugurale sul Rettenbach di Soelden, ma è chiaro che sin dall'annuncio dello scorso 24 aprile, tutti pensano all'opening del massimo circuito per rivederlo.

Il primo test sarebbe dovuto andare in scena a Coronet Peak, almeno nel secondo dei due appuntamenti FIS sulle nevi neozelandesi, ma Hirscher ha anticipato il suo rientro in Europa, dopo sole due settimane di allenamento oltreoceano, visto che le condizioni meteo e di conseguenza la preparazione delle piste non era più ideale per lavorare, pur dichiarandosi soddisfatto di quanto messo assieme in quel periodo.

Il quotidiano elvetico “Blick” e i colleghi del “Kronen Zeitung” hanno sottolineato come i problemi riscontrati in Nuova Zelanda siano stati parecchi, innanzitutto in termini di feeling con i nuovi materiali, tanto che le prestazioni di Hirscher sarebbero sempre rimaste lontane dai colleghi con i quali si è confrontato in allenamento. Vedremo quindi Hirscher al cancelletto di partenza a Soelden, lui che certo non si presenterebbe sul Rettenbach senza avere un minimo di competitività, considerato pure che partirà dopo la top 30.

A proposito, nei prossimi giorni la FIS discuterà nuovamente, in occasione del classico incontro autunnale, la situazione legata alla wild card introdotta: non si esclude che qualche modifica a quella norma, dopo quanto emerso con gli stessi atleti che, di fatto, hanno spiegato come non siano stati interpellati sul tema e, nella maggior parte dei casi, non condividano quel tipo di decisione.

Hirscher, nel frattempo, ha sciato poco dal ritorno in Europa e nell'ultima settimana si è allenato al caldo delle Isole Baleari, con tante sedute in bicicletta nella zona di Pollensa, a nord di Mallorca. Chissà in quei giorni cosa è passato nella mente e nel cuore del G.O.A.T. che, a cinque anni e mezzo dal ritiro, annunciato a soli 30 anni dopo aver chiuso in bellezza con l'ottava Coppa del Mondo assoluta consecutiva in bacheca, si appresta ad un ritorno ricco di incognite.