Odermatt, che cuore: "Ho provato ad infilarmi tra Feuz e Kilde, ho chiesto 20 volte scusa a Beat"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Odermatt, che cuore: "Ho provato ad infilarmi tra Feuz e Kilde, ho chiesto 20 volte scusa a Beat"

Il neo vincitore della Coppa del Mondo, secondo nella discesa di Courchevel, confessa un particolare incredibile. Kilde e un bis ormai insperato: "Quando ho concluso dietro a Beat, ho pensato fosse finita". Kriechmayr, trionfatore di giornata: "Una delle gare più difficili della mia carriera".

Un finale thrilling, bellissimo e di alto livello tecnico tra i padroni di una stagione di discesa che ha regalato tanti protagonisti, ma che sono sempre rimasti su uno standard qualitativo molto elevato (quello che non è accaduto in slalom, ad esempio) e hanno portato ad una gara conclusiva sulla splendida “Eclipse” di Courchevel, vietata ai deboli di cuore.

La coppa è andata ad Aleksander Aamodt Kilde, ma che sofferenza per difendere quei 23 punti di vantaggio nei confronti di Beat Feuz, che sono rimasti 13 una volta conclusa in quarta piazza l'undicesima discesa di questa lunghissima annata, a 3 decimi dal grande rivale che è salita sul podio, ma è stato battuto da Kriechmayr e Odermatt.

Innanzitutto, parola al vincitore dell'ultima gara di specialità, quel Vincent Kriechmayr che aveva sofferto dalle Olimpiadi in poi, ma su una pista così tecnica si è esaltato e già sogna il bis mondiale nel 2023. “E' stata una delle discese più faticose della mia carriera – ha confessato a oesv.at l'iridato di Cortina 2021 - Ho dato tutto e di più non sarebbe stato possibile, sono riuscito a fare una prova da sogno, davvero al top.

Volevo mostrare di cosa sono capace dopo una stagione mediocre. E' importante per la fiducia in se stessi nella prossima stagione”.

E' stato il giorno del trionfo aritmetico di Marco Odermatt, che riporta dopo 12 anni la Coppa del Mondo assoluta in Svizzera mantenendo oltre 300 punti di margine (a 3 prove dal termine) nei confronti di Kilde, ma sentite cosa ha raccontato il fuoriclasse rossocrociato nel post gara, parlando alla tv SRF, lui che oggi ha sfiorato nuovamente il primo trionfo della carriera in discesa, con la quarta piazza d'onore ottenuta nella disciplina regina. “Provo sentimenti contrastanti, prima della mia partenza avevo programmato di provare ad inserirmi tra Beat e Kilde – ha confessato Odermatt, riferendosi a quel piazzamento che sarebbe stato decisivo per consegnare la quinta sfera di cristallo consecutiva a Feuz - Volevo davvero aiutare Beat, ma purtroppo non ci sono riuscito.

Da quel momento, mi sono scusato con lui almeno 20 volte. Se fossi stato qualche centesimo più lento, sarebbe stato sufficiente per Beat. Il fatto che ora io abbia la Coppa del Mondo matematicamente al sicuro è bello, ma già dopo Kranjska Gora mi era chiaro che Kilde non avrebbe vinto tre gare oltre allo slalom delle finali”.

E il fenomeno norge, che ha bissato la coppa di super-g con quella più ambita per un velocista, ha raccontato i suoi brividi all'ORF: “Ho tremato fino alla fine, è stato incredibilmente drammatico. Quando ho tagliato il traguardo al secondo posto dietro Feuz, mi sono detto che avrei dovuto congratularmi con Beat, che ce l'aveva fatta.

E' stata una grande battaglia fino alla fine, oggi sono stato fortunato a non cadere sul primo salto, ho sentito il mio cuore battere in gola per lo shock”.

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