Presentato il progetto sul film dedicato a Franz Klammer e al trionfo olimpico di Innsbruck '76

Una leggenda dello sci mondiale, un simbolo per l'Austria. Franz Klammer è semplicemente un mito e non poteva che essere la settimana di Kitzbuehel quella per lanciare il film dedicato a “Kaiser Franz” e al suo trionfo nella discesa olimpica dei Giochi di Innsbruck.

Era il 5 febbraio 1976 e il fuoriclasse carinziano conquistava il titolo più atteso che, 45 anni più tardi, darà vita ad un progetto cinematografico di alto livello, visto che il budget è di 5,5 milioni di euro e, con l'uscita prevista nei cinema austriaci e internazionali nel prossimo autunno (sperando che la pandemia dia una mano...), le riprese inizieranno il prossimo 15 febbraio.

Oggi la presentazione ufficiale in una conferenza stampa nella città natale di Klammer, Fresach; come ha detto il direttore di produzione e produttore Jakob Pochlatko, “non si tratta altro che della storia di un eroe nazionale”. L'obiettivo è quello di immergere il pubblico in qualcosa di eroico, con le riprese che si svolgeranno tra Carinzia, la capitale Vienna e la montagna tirolese del Patscherkofel. La produzione è di Epo-Film e Samsara Film, realizzata in collaborazione con Servus TV, insieme a numerosi altri partners tra cui ORF. “E' una storia che non è solo emozionante, ma che riporterà anche molti bei ricordi a tantissime persone”, ha detto Andreas Schmied, che dirigerà il progetto del film.

Sua moglie Elisabeth, con la quale ha scritto insieme la sceneggiatura, ha paragonato la vittoria olimpica di Klammer al primo sbarco sulla luna: “Tutti sanno dove e con chi hanno assistito alla gara”. Era importante per entrambi non concentrarsi solo sulla gara, tanto che la moglie del campione, Eva, avrà un ruolo importante così come il suo amico di lunga data Werner Grissmann, ma anche l'eterno rivale Bernhard Russi.

Franz ed Eva Klammer non vedono l'ora che arrivi il film, come hanno dichiarato oggi in conferenza: “Sono orgoglioso che questo film possa uscire così tanti anni dopo quella gara”, ha detto il campione olimpico, mondiale e plurivincitore di discese (ben 25) in Coppa del Mondo, con cinque sfere di cristallo della disciplina regina in bacheca. “Siamo certi che gli attori che ci rappresenteranno sapranno farlo al meglio, riportandoci a quegli anni”.