Col secondo posto conquistato domenica scorsa nello slalom di Levi, Michael Matt ha fatto entrare la propria famiglia nel ristretto gruppo delle famiglie più vincenti di sempre nella storia degli sport invernali.
Il ventitreenne austriaco è infatti divenuto il terzo dell'ultima generazione dei fratelli Matt a salire sul podio in una competizione valevole per il circuito di Coppa del Mondo. Prima di Michael, il cognome Matt era salito alle cronache per le straordinarie imprese del fratello maggiore Mario, di gran lunga il più vincente della famiglia con all'attivo un oro olimpico, due campionati del mondo, 15 vittorie per complessivi 42 podi in Coppa del Mondo, e per le gesta di Andreas nello skicross. Quest'ultimo ritiratosi lo scorso settembre è stato uno dei principali protagonisti del circuito del freestyle, regalando all'Austria il primo titolo iridato della disciplina, nonchè l'argento olimpico a Vancouver 2010, seguito dalla Sfera di Cristallo 2010-2011 alla quale si aggiungono 7 successi per complessivi 21 podi in Coppa del Mondo.
Nel corso della storia degli sport invernali prima dei Matt soltanto altre quattro famiglie hanno ottenuto risultati importanti con almeno tre fratelli nelle gare di Coppa del Mondo o comunque in eventi di primo livello.
I precursori di tutti, sono stati senza ombra di dubbio i fratelli norvegesi Ruud, che a cavallo tra gli anni venti e trenta hanno letteralmente dominato le scene del salto speciale. Sigmund il più anziano dei tre, ha conquistato in carriera un argento olimpico a Sankt Moritz 1928, un titolo mondiale nel 1929 e un bronzo iridato nel 1930.
Il secondogenito dei Ruud, Birger, è indubbiamente il più famoso dei tre fratelli. Birger Ruud infatti ha vinto due ori olimpici consecutivi, tre titoli mondiali e persino una medaglia di bronzo iridata nello sci alpino specialità combinata. Infine il fratello più giovane Asbjørn, ha completato il ricco palmares della famiglia regalando ai Ruud la medaglia d'oro ai Campionati del Mondo di Lahti 1938.
Sul finire degli anni sessanta è stata la famiglia Cochran a ritagliarsi le luci della ribalta, grazie alle prestazioni dei fratelli Marilyn, Barbara Ann, Bob e Lindy. Gli Skiing Cochran come vennero ribattezzati in quegli anni i quattro sciatori americani, ottennero i migliori risultati grazie alla secondogenita Barbara Ann che si impose ai Giochi Olimpici di Sapporo 1972, si assicurò l'argento iridato nel 1970 e conquistò tre successi per complessivi 18 podi in Coppa del Mondo.
Grandi soddisfazioni arrivarono anche dalla più "vecchia" degli "Skiing Cochran" Marilyn, che regalò alla famiglia un bronzo mondiale in combinata, 15 podi e 3 vittorie in Coppa del Mondo. Nessuna medaglia iridata invece per i più giovani Bob e Lindy, che comunque salirono sul podio nel massimo circuito dello sci rispettivamente 4 volte ed una, con l'unico rappresentante maschile della famiglia che si aggiudicò pure una vittoria nel gigante di Heavenly Valley del 1973.
Il salto offrì ad un'altra famiglia di mettersi in luce. Negli anni ottanta si fecero strada i fratelli finlandesi Ylipulli. Ad aprire le danze fu il secondogenito Jukka che ottenne il terzo posto a Sarajevo 1984 nella prova individuale di combinata nordica, ai mondiali conquistò due medaglie nel team event, mentre in Coppa del Mondo salì sul podio in una sola occasione. Il terzo fratello Tuomo fece decisamente meglio, vincendo l'oro olimpico e due titoli iridati nella prova a squadre, mentre a livello individuale si aggiudicò una vittoria in Coppa del Mondo per complessivi cinque podi. L'ultimogenito dei Ylipulli, Raimo, fu argento ai mondiali della Val di Fiemme 1991 nella gara squadre e ottenne 3 podi in Coppa di cui uno solo a livello individuale. Il primogenito Heikki invece non raggiunse la fama degli altri fratelli, ma in carriera salì comunque sul podio in Coppa del Mondo a Lahti nel 1987.
Tra gli anni ottanta e novanta fecero parlare di se i quattro fratelli altoatesini Huber. Gli Huber legarono il loro cognome al mondo del budello in particolare nello slittino e molto probabilmente ad oggi sono la famiglia più vincente di ogni epoca.
Il capostipite degli Huber fu il primogenito Norbert, atleta che in coppia con Hansjörg Raffl si aggiudicò due medaglie olimpiche, un titolo mondiale, due campionati europei e 8 Coppe del Mondo. Norbert inoltre vinse tre Sfere di Cristallo consecutive nella specialità del singolo, unico slittinista nella storia capace di vincere sia nello slittino monoposto che in quello biposto.
Il secondo della famiglia altoatesina Günther, iniziò al pari degli altri Huber con lo slittino ma poi decise di passare al bob perchè stufo di venir continuamente battuto dai propri fratelli. Günther nel bob divenne in poco tempo uno dei più grandi protagonisti della serie ed in carriera riuscì a regalare ai colori italiani due medaglie olimpiche di cui una d'oro a Nagano 1998, un titolo mondiale e 2 campionati europei per complessive 10 medaglie negli eventi di primo livello.
Il terzogenito degli Huber Arnold, è probabilmente quello che ha regalato meno soddisfazioni alla propria famiglia sempre se il termine di paragone sono gli altri due fratelli. Arnold ha infatti conquistato un titolo iridato nello slittino maschile ottenendo 8 podi in Coppa del Mondo. Infine il filotto di successi della famiglia Huber è stato completato dal titolo olimpico di Wilfried nello slittino biposto a Lillehammer 1994, il quale ottenne pure 7 vittorie in Coppa del Mondo e 13 medaglie tra mondiali ed europei.
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