A "Radio Cortina", il primo cittadino della perla delle Dolomiti analizza la situazione sul possibile slittamento dei Mondiali e i tempi per logistica e infrastrutture.
Sabato 6 Giugno 2020
Poco meno di un mese e si saprà se Cortina d'Ampezzo tornerà ad ospitare un'edizione dei campionati del mondo di sci alpino nel 2021 oppure 13 mesi più tardi, come richiesto ufficialmente (lo scorso 25 maggio) alla FIS da parte di Fondazione Cortina 2021, FISI e CONI.
Il 1° luglio la decisione se concedere o meno lo slittamento al marzo 2022: l'organizzazione si sente forte dell'appoggio di alcune federazioni di primo piano (Austria su tutte), ma il voto del prossimo consiglio della Federazione Internazionale dovrebbe essere in bilico, visto che molti vogliono evitare un evento iridato poche settimane dopo i Giochi Olimpici di Pechino.
Intervistato da Alessandra Segafreddo nel corso del “Giornale delle Dolomiti”, il sindaco Gianpietro Ghedina ha fatto il punto della situazione a 8 mesi dalla data originaria dei Mondiali, programmati dall'8 al 21 febbraio 2021: “Noi ci faremmo comunque trovare pronti per quelle date, se non verrà accettata la nostra proposta – le parole del primo cittadino di Cortina – E' chiaro, per noi è preferibile la soluzione 2022, ma i cantieri sono già stati riaperti.
La pandemia preoccupa un po' meno in Italia, ma non sappiamo cosa accadrà a livello globale, lo scenario non è così chiaro e vorremmo poter lavorare con maggiori garanzie per un Mondiale completo, con la presenza del pubblico e tutto ciò che ruota attorno a questo”.
A livello di collegamenti e manutenzione stradale, km di infrastrutture e servizi, a partire dalle reti di comunicazione, “tra autunno e primavera abbiamo completato molti lavori, ora rimane una serie di asfaltature da effettuare nei prossimi mesi. Cortina sarà pronta, sia in caso di piano A che di piano B”.
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