Faivre in pista al Monginevro: l'iridato di gigante pronto a sbarcare in Salomon, come Alice Robinson...

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Faivre in pista al Monginevro: l'iridato di gigante pronto a sbarcare in Salomon, come Alice Robinson...

Anche lo specialista francese, in scadenza con Head, verso la casa transalpina. In casa Slovenia si cambia: Magoni non seguirà più Hrovat, idem Abplanalp con Stuhec.

Ancora in pista sulle nevi del Monginevro, per un paio di giorni assieme allo stesso Clément Noel.

Le novità riguardano però Mathieu Faivre visto che, come riporta “Ski Chrono”, il campione del mondo in carica di gigante è pronto a cambiare materiali, dopo un'annata davvero povera di soddisfazioni in Coppa del Mondo, salvata in qualche modo dal bronzo olimpico. In scadenza con Head, il trentenne di Isola 2000 dovrebbe approdare in casa Salomon che, se pensiamo ai big del gigante mondiale, già serve Luca De Aliprandini.

Sarebbe lo stesso percorso di Michelle Gisin e, quasi certamente, anche di Alice Robinson: come riporta Gianmario Bonzi, le ultime danno la stellina neozelandese, reduce come Faivre da una stagione difficilissima (dove ha fatto meglio in super-g rispetto al “suo” gigante, dove addirittura è rimasta esclusa dalle finali di coppa), in uscita da Voelkl per scegliere Salomon come l'elvetica (l'ufficialità è attesa a giorni) e naturalmente Marta Bassino, sotto contratto con il marchio francese.

Cambiamenti importanti pure in seno alla nazionale slovena che, di fatto, è un mix di team privati: dopo un solo anno alla guida di Meta Hrovat, si va verso la separazione tra Livio Magoni e la classe '98 che solo nel finale di stagione, prima di infortunarsi nel gigante di Lenzerheide, sembrava aver ritrovato il suo livello. La conferma da parte del direttore sportivo dell'associazione slovena di sci, Miha Verdnik, al portare “Dnevnik”, con Denis Steharnik scelto per seguire Hrovat assieme a Neja Dvornik.

Ilka Stuhec ha già confermato la sua scelta: addio a Stefan Abplanalp, l'esperto tecnico svizzero che la seguiva dal 2019, dovendo recuperare un'atleta che, dopo il titolo mondiale bis in discesa ad Are, si era nuovamente infortunata a Crans-Montana. Tre stagioni molto difficili e per la velocista una nuova svolta (con il nome dell'allenatore ancora... sconosciuto), sperando di ritrovarsi.

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