La fuoriclasse bergamasca è finita sotto i ferri alla clinica La Madonnina: intervento perfettamente riuscito, Sofia mancherà il blocco di preparazione chiave in Argentina, ma presto potrà tornare sulla neve.
Lunedì 9 Settembre 2024
Nelle scorse ore ha festeggiato, pubblicando una storia su instagram, il nuovo trionfo di Jannik Sinner campione degli US Open.
Come ha fatto sapere questa mattina l'ufficio stampa della FISI, Sofia Goggia ha deciso di levare i mezzi di sintesi, ovvero le placche inserite nella gamba destra fratturata in allenamento a Ponte di Legno lo scorso 5 febbraio, saltando così la trasferta di Ushuaia dopo aver già rinviato la partenza, per tentare di risolvere la situazione legata allo scarpone che, una volta in pista, le ha procurato sempre dolore nel corso delle prime uscite estive.
A luglio, Sofia aveva ipotizzato nell'intervista al “Corriere della Sera” di tornare sotto i ferri a novembre, se le cose fossero andate male, pensando a quel punto direttamente alla stagione olimpica 2025/26.
In questo caso, la situazione è differente e l'obiettivo è farcela per le prime gare di CdM nella velocità, a metà dicembre a Beaver Creek, saltando certamente i primi giganti e non solo quello inaugurale del 26 ottobre a Soelden.
Sono trascorsi 7 mesi dalla frattura articolare scomposta e pluriframmentaria del pilone tibiale destro e nelle scorse ore, quindi, Sofia è stata operata, con l'intervento perfettamente eseguito alla clinica La Madonnina di Milano dal dottor Andrea Panzeri, Presidente della Commissione Medica FISI, in collaborazione con il dottor Herbert Schoenhuber e con il dottor Riccardo Accetta, responsabile dell'UO di Traumatologia dell'IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio, gli stessi medici che avevano già lavorato sulla gamba della fuoriclasse bergamasca lo scorso febbraio (e nel caso di Panzeri e Schoenhuber, coloro che la seguono sin da inizio carriera).
Goggia, come ha riportato la Federazione, riprenderà sin dai prossimi giorni la preparazione.
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